Cari amici, vi ho già parlato lo scorso anno della mia passione per miele di rododendro della Valle Gesso e del suo sapore davvero unico e eccezionale (qui c’è la ricetta dei “Cracker foemaggio e miele” del 2023). Così tra tutte le delizie a marchio qualità APAM del pacco “Gipeto” che ho ricevuto in regalo ho di nuovo scelto lui: il miele di Rododendro dell’Apicoltura Quaranta Luca raccolto a San Giacomo di Entracque. Sì lo so sono monotematica, ma come in una forsennata e assurda prova di masterchef sono sicura che riuscirei a fare anche 100 ricette a fila sempre e solo con questo pregiatissimo miele. Quello che vi propongo oggi è un grande classico di stagione della cucina di montagna: i martin sec cotti nel vino! Un corroborante dessert per affrontare l’inverno e il freddo (ancora più buoni se mangiati davanti alla stufa o al camino).
Il Martin Sec è una piccolissima pera tipica della provincia di Cuneo (e in particolare proprio delle Valli Vermenagna, Gesso e Stura). Ha una buccia sottile color ruggine e una polpa gialla, granulosa e croccante. Viene raccolta nel tardo autunno e non è adatta al consumo fresco: la sua vocazione è la cottura dolce e lenta. Ha bisogno di tempo, come un po’ tutte le cose buone, e solo così dà il meglio di sé! Di solito viene cotta in un buon vino rosso robusto, cui si aggiungono in modo generoso spezie miste e scorza di agrumi (qui c’è la mia ricetta). Insomma aromi caldi e forti, per tenere testa ai rigori della stagione fredda…
In questa versione invece ho voluto che il Martin Sec rimanesse il protagonista, esaltato dal sapore fruttato e selvatico del miele di rododendro e dall’alloro. Ebbene sì, il “segreto” di queste pere è una fogliolina di alloro in cottura …perfetta per ricreare il profumo inconfondibile del giorno della raccolta dei martin sec, in fondo al giardino, con la nebbia umida che sale piano da fondovalle e l’odore muschiato delle foglie secche a terra appena smosse. Un dolce semplice, che ha il sapore dolce ed erbaceo delle mie care montagne e dei ricordi.
MARTIN SEC AL VINO BIANCO E MIELE DI RODODENDRO
Ingredienti:
1 kg di pere varietà Martin Sec
750 ml di vino bianco fruttato (tipo Favorita o Nascetta)
200 g di miele di rododendro APAM + 1 cucchiaio
2 foglie di alloro
I semi di ¼ di bacca di vaniglia
Procedimento:
-Lavare e mondare le pere (lo so che si vedono sempre martin sec cotte con la buccia, ma pelarle prima permette una cottura più rapida e soprattutto evita commensali che sputacchiano pellicine)! Comunque lavare con cura le pere e poi pelarle lasciando intatto il picciuolo.
– In una pentola dal fondo spesso e adatta alle cotture lunghe rovesciare i 200 g di miele di rododendro. Unire il vino bianco, le due tenere e piccole foglioline d’alloro e i semi di ¼ di bacca di vaniglia. Accendere il fornello e mescolare delicatamente sino a che il miele non sarà completamente sciolto. A questo punto aggiungere le pere una per una immergendole nello sciroppo per il picciuolo. Fare cuocere a fuoco dolcissimo per circa 40 minuti.
– Trascorso questo tempo togliete le pere dalla pentola, aggiungere allo sciroppo un cucchiaio di miele e “ridurre” il liquido per altri 5 minuti. Rimuovere le foglioline di alloro.
-Rimettere le pere nella pentola. Le pere sono pronte: potete servirle subito oppure lasciarle nello sciroppo qualche ora (coprire la pentola) o in frigorifero una notte.
-Al momento di servire riscaldare le pere e il loro sciroppo. Servire le pere tiepide in una coppetta con qualche cucchiaio di sciroppo.
…
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