Cari Amici, prima della ricetta della domenica (II° di Avvento), una comunicazione di servizio: il #ilboscoincucinacontest si è concluso il 30 novembre con ben 42 ricette. Un grande successo di cui sono davvero soddisfatta. E poi 42 porta bene: nella Guida galattica per autostoppisti (avete presente il “Capolavoro”?) è la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto! Come dire: cucinare cose buone è sempre una risposta felice (qualunque sia la domanda che ponete all’Universo). Bene la smetto con i riferimenti siderali/cabalistici e ringrazio di cuore tutti i partecipanti, e anche la nostra mitica chef-giudichessa Franca Merz, cui ora spetta il lavoro più duro! Martedì 6 dicembre avremo nomi dei 10 finalisti, e l’8 annunceremo i vincitori!
Bene, ora torniamo all’atmosfera natalizia, e a questi favolosi dolcini profumati di spezie. Dunque, li ho incontrati qualche anno fa in un forum francese di cucina mentre vagavo nel web appensantita da un dubbio amletico: il mitico pains d’épices si può fare anche senza farina di segale? Ebbene sì: infatti ecco a voi le nonettes. Ogni tanto qualcuno mi chiede da dove arrivano le mie ricette (amiche blogger capita anche a voi?). Ecco, le ricette che pubblico qui non mi cadono in braccio dal cielo, e non sono neppure frutto di un copia-copia selvaggio: nascono così, da un’idea (che magari aspetta in un angolo della Moleskine anche qualche anno) e poi con approfondimento, confronti, studio e aggiustamenti sbarca sul blog. Ho messo a punto questa ricetta dopo aver letto quella tratta da “Les desserts de mon enfance” de Lenôtre (pubblicata su questo forum), e le varianti astute di Mercotte (ditemi che frequentate anche voi il suo blog perchè io la adoro), poi ho consultato una delle mie Bibbie cartacee sulla cucina francese (Le Miam…issime di Maguelonne Toussaint-Samat), e infine mi sono studiata a memoria il sito della pasticceria depositaria di questa antica ricetta.
Non sono adorabili questi due angioletti con in mano una nonnetts? Sì però non distraiamoci con la perfezione di Mulot&Petitjean perchè io volevo comunque la ricetta casalinga ruspante delle antiche nonnes (monache). Sì, è l’ennesimo dolce del monastero (nel medioevo pare fosse venduto ai viaggiatori di passaggio in Bourgogne) che nei secoli -lustrato a dovere- è entrato con il tappeto rosso nelle tra le raffinatezze delle pasticcerie cittadine. Che è un dolce terra terra ve ne accorgerete dalla preparazione (si fa tutto in una pentola), è senza uova, e la sua forza è data semplicemente dalla bontà del miele e delle spezie ( a differenza del classico pains d’épices, non c’è la rusticità un po’ amara della segale, a favore di un cuore DELIZIOSO di marmellata di arancia!). Per dirla tutta ormai a Dijon le varianti sono infinite, nel senso che si trovano Nonnettes con cuore di ogni confettura. Nelle mie prove ho sperimentato solo Mandarino e Arancia (se usate quelle con scorzette abbondanti è meglio) che con miele e spezie (mi raccomando non saltate il rinforzino con la cannella) formano una fantastica triade.
p.s: uno dei miei 7.000 piani B nella vita è sempre stato fare la ghirlandaia: ambizione/vocazione che rispunta ogni dicembre…e che come vedete invade anche le mie foto! Eh eh!
Nonettes de Dijon (pains d’épices con cuore di marmellata d’arancia)
Ingredienti per 12 nonettes:
280 g di farina 00
200 g di miele (Millefiori o Acacia)
150 g di acqua (15 cl)
75 g di zucchero di canna
80 g di burro
10 g di lievito chimico per dolci
1 cucchiaino da caffè di cannella macinata
1 cucchiaino da caffè di miscela per Pan di Spezie/Gingerbread (cannella, chiodo di garofano, noce moscata, pimenta dioica, macis, cardamomo, zenzero)
170 g circa di marmellata di arancia (mezzo barattolo)
Procedimento:
-Accendere il forno e portarlo a 180°.
-In una pentola scaldare acqua, zucchero, miele e burro, mescolare fino ad avere una specie di sciroppo scuro. Al primo bollore spegnere il fuoco, e aggiungere le spezie secondo i gusti. Mescolare ancora e fare intiepidire.
-Setacciare la farina con il lievito. Quando lo “sciroppo” sarà tiepido con una frusta incorporarvi poco a poco la farina setacciata, mescolare bene per avere una pasta omogenea e senza grumi.
-Sistemare i pirottini in carta nella teglia per muffin (questo accorgimento impedisce di imburrare la teglia, e soprattutto evita peripezie per sformare le nonnettes, che contenendo miele sono piuttosto appiccicaticce. Le nonnettes vere non hanno il pirottino, ma voi siete liberissimi di toglierlo dopo la cottura). Con l’aiuto dell’ormai fida pinza per le palline del gelato mettere in ogni pirottino una dose abbondante di impasto (la pinza del gelato farà da misura, evitando di usare sac à poche&C.).
-Mettere al centro di ogni nonnettes un bel cucchiaino da caffè di marmellata di arancia (cercare di fare penetrare la marmellata verso il fondo del dolcino).
-Cuocere in forno caldo per 15 minuti esatti.
-Sfornare. La ricetta originale a questo punto prevederebbe un leggero glassaggio, che io ho saltato, a base di zucchero a velo e acqua, oppure zucchero a velo e Grand Marnier.
-In ogni caso è consigliatissima una mezza giornata di riposo prima di consumare le nonnettes (come per tutti i pains d’épices gli aromi delle spezie devono avere un po’ di tempo per fondersi e confondersi).
-Si conservano davvero bene in una scatola di latta (10 giorni circa).
Ale - Dolcemente Inventando dice
ciao carissima, che bella ricetta hai voluto regalarmi, mi ispira tantissimo!
Ti chiedo gentilmente di apporre il banner del contest nella sidebar del blog e la pubblicazione sui social come da regolamento, appena hai fatto fammi sapere che ti inserisco.
Un abbraccio bella e grazie di cuore.
Betulla dice
Inserito banner! Scusa il ritardo ma stavamo facendo degli aggiornamenti! Sono contenta che ti piaccia la ricetta…se riesco ne sforno una ancora più mielosa! A presto…
Batù Simo dice
WOW che presentazione favolosa! Le tortine sono una meraviglia, ma come le proponi tu, invogliano tantissimo, davvero brava!
Bellissimo il collage del contest (il tuo) domani già i finalisti? che bello non dovere aspettare tre mesi! Io alla fine mi scoccio e non guardo nemmeno più il risultato quando fanno attendere davvero da ferragosto a Pasqua 🙂 a domani allora! E in bocca al lupo per questo contest!
Betulla dice
Grazie Simo! In realtà sono molto semplici come dolcini, ma se ami il pan di spezie sono imperdibili!
Elena Bruno dice
Adoro! Ma le ho sempre comprate già belle e pronte in francia … è giunto il momento di provare a rifarle a casa!!!
Giulia dice
Ecco, me ne sono già innamorata. Le foto sono poetiche e trasmettono benissimo la calda atmosfera dei giorni di festa.
E che dire della ghirlanda? Io credo che se mai decidessi di “convertirti”, avresti uno stuolo di clienti in fila per le tue creazioni
Betulla dice
Ma grazie mille Giulia! Che piacere le tue parole…volevo proprio trasmettere quell’atmosfera calda e festosa (senza troppi lustrini pero!). Le nonnettes sono davvero imperdibili se si amano i pan di spezie: una delle infinite varianti di questo antichissimo dolce che mi affascina sempre! a presto cara!