Quasi tutte le biografie di Colette indugiano volentieri sulla sua vita scandalosa, trasgressiva e sopra le righe. Ma a leggere oggi la vita di Colette, che ricordo è nata nel 1873 come Sidonie-Gabrielle ed è morta nel 1953, di terribilmente scandaloso rimane ben poco. Insomma ne è passata di acqua sotto i ponti, e sinceramente ci sono più “turbamenti della morale” in mezza puntata di una qualunque serie alla Sex and the city, che negli ottant’anni della mitica scrittrice.
Per questo sono molto soddisfatta della mia ultima “buona lettura”: Il mio apprendistato in cucina. Le ricette di Colette, di Graziella Martina, (Il leone verde Edizioni, Torino, 2009, 10 euro). Qui al posto di scandalosa, l’aggettivo più frequente è golosa. Ebbene sì, il cibo occupa un posto molto importante nell’opera di Colette: gli alimenti, il modo di cucinarli, la gioia di gustarli sono una fonte d’ispirazione continua nell’opera di questa donna libera e gaudente, che ha saputo elevare la sua ghiottoneria trasformandola in una componente essenziale del suo genio creativo. Colette era dotata di molti talenti (danzatrice, attrice, giornalista, scrittrice), tasselli di una personalità ricca, ambigua, cangiante e controversa. Innamorata della natura, degli animali e della buona tavola, mescolava questi suoi amori nella scrittura, e condendo il tutto con un pizzico di magia, riusciva ad evocare nel lettore un immaginario di sensi, denso di piaceri e di aromi. Sedersi alla sua tavola, seguire i suoi insegnamenti in cucina, significa, per usare il titolo di uno dei suoi libri, trasformare le nostre prigioni quotidiane in piccoli paradisi…
Tra le numerose ricette che concludono questa biografia gourmande, mi sono fatta ispirare dall’antipasto Costa Azzurra, una specie di sostanziona insalata provenzale a base di patate, fagiolini, tonno, olive acciughe e pomodori (in realtà oltre che da antipasto funziona benissimo come piatto unico).
La Provenza, i suoi sapori ricchi, rotondi e mediterranei hanno rappresentato in più occasioni per Colette una specie di rinascita fisica, dopo una brutta artrite dovuta all’umidità della sua casa parigina, e anche spirituale, dopo il divorzio dal secondo marito. Siccome oggi è l’ultimo giorno di un agosto stranissimo, dentro ad un 2020 ancor più bizzarro, mi auguro che questa insalata ancora estiva e colorata sia di buon augurio, se non proprio per una rinascita, almeno per un vero ritorno alla normalità.
«Sulla terrazza della casa di Saint-Tropez, all’ombra del glicine e della vite, pranza con le specialità provenzali…Scende la notte resinosa. Sul tavolo, la luce fioca della lampada rivela il colore granata del vino che riempie i bicchieri…(“sottolineate con una libagione riconoscente questo momento felice”). Spalma salsa aïoli sulle fette di pane, alternandola all’anchoïade, la salsa d’acciuga in olio d’oliva. Conclude il pasto con un bel melone verde o con una torta di fragole selvatiche, di cui è molto golosa, e che va a raccogliere personalmente. Poi nuota, cura il giardino, fa delle passeggiate, addestra le farfalle a bere il vino rosè dalle sue dita: “com’è dolce vivere fisicamente e sentir tornare la forza muscolare che si credeva perduta…” ».
ANTIPASTO COSTA AZZURRA
(ricetta liberamente ispirata a Il mio apprendistato in cucina. Le ricette di Colette)
Ah…dimenticavo, Colette diceva che se non possedete un po’ do stregoneria, non è il caso di immischiarvi in affari di cucina! Io ovviamente concordo…;-)
Ingredienti:
250 g di fagiolini
4 patate novelle
1 melanzana piccola
3 uova
200 g di tonno sott’olio
80 g di olive nere
un pomodoro grande (tipo cuore di bue)
25 g di filetti di acciuga (peso sgocciolate)
foglioline di basilico fresco per decorare
per la citronette:
60 g di olio extravergine di oliva
40 g succo di mezzo limone
sale e pepe
Procedimento:
-Preparare la verdura: lavare e mondare i fagiolini (spuntarli e rimuovere i fili), poi lessarli in acqua bollente (il tempo di cottura dipende dalla grandezza dei fagiolini, ma indicativamente tra i 10 e i 15 minuti); lavare le patate, pelarle e lessarle per circa 20 minuti, farle raffreddare e tagliarle a metà; lavare e pelare la melanzana, affettarla e poi grigliare ogni fetta su un’apposita padella rigata rovente; lavare il pomodoro e tagliarlo a fette.
– Preparare le uova sode: a temperatura ambiente cuocerle in acqua bollente per circa 10 minuti, poi raffreddarle subito in acqua corrente fredda e infine sgusciarle.
– Scolare il tonno sott’olio e anche le acciughe.
-Coprire il fondo di un grosso piatto da portata con le fette di pomodoro, poi disporre al centro i fagiolini e le melanzane grigliate tagliate a striscioline, e infine al centro il tonno sgocciolato. Tutto intorno alternare uova sode a spicchi (o tagliate a metà) con mezze patate novelle. Decorare ogni uovo sodo con un filettino d’acciuga. Cospargere il tutto con abbondanti olive nere (io ho usato le taggiasche) e con qualche fogliolina di basilico fresco.
– Al momento di servire preparare a parte la citronette emulsionando energicamente il succo di limone filtrato con l’olio extravergine. Unire sale e pepe e usare questa emulsione per condire generosamente l’insalata.
Silvia dice
Da fare tout de suite 🙂
Betulla dice
Finchè ci sono queste temperature estive bisogna approfittarne! 😉