Grazie alla mia dolcemetà, che tanti anni or sono un sabato mattina mi ha presa di peso e portata in gita al Baloon di Torino, ho scoperto di avere una vera e propria passione per i mercatini delle pulci e dell’antiquariato. Così come adoro ricette e dolci desueti, mi diverto tantissimo ad andare a caccia di “cosebacucche”, ovvero oggetti con una storia, una memoria, e una vita precedente. In genere mi faccio incantare da vecchi libri di cucina e da piatti inglesi…ma negli anni sono davvero tantissime le cose che mi sono portata a casa per pochi euro, e che a suon di cera, lavaggi e olio di gomito sono riuscita a trasformare e rendere nuovamente utilizzabili!
(di seguito qualche mio scatto del Baloon, storico mercato delle pulci torinese babelico e assurdo, eppure sempre affascinante!).
Tra i miei ultimi “tesori da rigattiera” c’è questa piccola teiera con scaldino (alloggiamento per la candelina, per tenere in caldo il tè). Dico sempre, scherzando, che è il mio “samovar”, e anche se l’ho acquistata in piena estate ero sicurissima che proprio durante questa stagione autunnale sarebbe diventata un graditissimo appuntamento quotidiano. Infuso dopo infuso ho iniziato a rendermi conto di quanto erano belle le sue decorazioni floreali, e quel rosa antico mi è entrato in testa fino a che ho deciso di creare un dolce rosa, cromaticamente affine alla teiera! Detto fatto! L’idea di base è rimasta quella di un dolce semplice e leggero, delicatissimo e vagamente femminile … Così non ho fatto altro che tirare un po’ a lucido la mia classica ciambella allo yogurt, che con qualche cucchiaiata di glassa rosa è diventata un dolce perfetto da condividere con le amiche invitate per il tè delle cinque.
Il colorante che ho utilizzato io è naturale, derivato cioè da estratti vegetali di ravanello, carota e ibisco (da qualche anno utilizzo con soddisfazione queste polveri colorate della Rebecchi Torta Natura, si trovano nel reparto dolci del supermercato e rendono molto bene anche a freddo senza dare alcun sapore ai composti – 1 bustina 2 euro circa-). Detto ciò il colore rosa resta un vezzo, come la glassa, che potete benissimo saltare per avere un semplice ciambellone da colazione.
“Ciambella allo Yogurt”
Ingredienti:
200 g di yogurt bianco naturale intero
200 g di zucchero
Colore rosso naturale da estratti vegetali (una bustina è da 8 g, per ottenere un impasto rosa confetto usarne poco più di metà) o altro colorante alimentare
125 g di farina 00
120 g di fecola
60 g di burro (+ altro per la teglia)
3 uova
½ bustina di lievito chimico per dolci (8 g circa)
la scorza grattugiata di un limone bio
la polpa di mezza bacca di vaniglia (sostituibile con vanillina, essenza di vaniglia o altri aromi a piacere)
per la glassa all’acqua:
250 g di zucchero a velo (o una confezione di “zucchero fondente”)
50/60 ml di acqua calda
10 ml di succo di limone
essenza naturale di vaniglia
un pizzico di colore rosso naturale da estratti vegetali
cuoricini di cioccolato bianco per decorare
Per fare questo dolce ho usato una teglia a ciambella in silicone da 24 cm di diametro e dalla capacità di un litro (per misurare la capacità della vostra teglia riempite di acqua una caraffa graduata e rovesciate l’acqua nella teglia in modo da rendervi conto pressapoco della sua capacità reale).
Procedimento:
-Accendere il forno e portarlo a 180°. In una terrina mescolare con le fruste elettriche o a mano lo yogurt con lo zucchero, e il colorante alimentare rosso. Come indicato tra gli ingredienti quello che ho utilizzato io è una bustina è da 8 g, per cui consiglio di utilizzarne poco più della metà (il colore sembra subito molto intenso, ma essendo da estratti vegetali con l’aggiunta delle uova la tonalità si attenuerà parecchio per cui dopo la cottura il dolce sarà rosa confetto) . Incorporare una alla volta le uova intere. Poi unire poco a poco farina e fecola setacciate con il lievito. A questo punto aggiungere la scorza grattugiata del limone bio e la vaniglia (bacca o essenza), infine il burro appena intiepidito. Attenzione a non mescolare troppo energicamente o troppo a lungo per evitare che il composto diventi colloso.
-Imburrare la teglia e trasferirvi il composto distribuendolo in maniera omogenea. Infornare e cuocere per 25/30 minuti circa a 180 ventilato (verificare con la prova stecchino che anche l’interno del dolce sia cotto).
-Mentre la ciambella si raffredda preparare la glassa all’acqua: in una ciotola setacciare lo zucchero a velo, poi unirvi la polvere colorante. In questo caso, essendo un impasto a freddo e senza uova, considerate che il colore rimarrà tal e quale, quindi non esagerate e cominciate davvero con un pizzico aumentando gradatamente sino all’intensità desiderata. Poco per volta unire prima l’essnza di vaniglia, poi il succo di limone e infine parte dell’acqua tiepida: mescolare con una piccola frusta sino ad avere una glassa liscia della consistenza desiderata. Io per questa ciambella volevo un velo leggerissimo di glassa, per cui l’ho lasciata abbastanza liquida.
-Sformare la torta e disporla su una gratella per dolci. Disporre sotto alla gratella una teglia e glassare la ciambella a piacere, decorando infine con piccoli cuoricini di cioccolato bianco.
-Fare asciugare la glassa almeno un’oretta prima di servire (io ci ho abbinato un ottimo Karkadè al limone, anche lui rosa!).
zia Consu dice
Adoro questi mercatini, peccato che a mio marito venga il prurito solo al pensiero di accompagnarmi! Ottimi acquisti e golosissima ciambella colorata! Peccato non poter fare anche l’assaggio..