Oggi questo piccolo quaderno di ricette compie 1 anno! (e io ne ho appena fatti 31)! Non festeggio con una torta, ma con qualcosa di più sostanzioso, caldo e corroborante: il Boršč. Perché? Perché è una ricetta di cui ho immaginato il sapore per lungo tempo, perché ha lo stesso colore delle emozioni e della vita, perché l’equilibrio dei suoi ingredienti è quello perfetto dei sogni che si realizzano, e alla fine anche perché è una ricetta tratta da “Le ricette degli Altri”, di Allan Bay, un libro meraviglioso che, come quasi tutto nella mia esistenza, io ho scoperto con grande ritardo… ma non importa…ci sono arrivata! E ora me lo gusto tutto, insieme tutti voi che mi fate compagnia da un anno!*
Constatato che ogni libro di cucina che ho in casa ha una sua personale visione de Boršč, (arricchita o meno con carni, fagioli o altre verdure), ho scelto questa semplicemente perché leggendola mi sembrava la più convincente! Il Boršč è un minestrone, quindi, anche se questa non fosse la vera ricetta russa codificata, è quella filtrata da un palato sopraffino…e mi basta.
*Una piccola nota famigliare: il Boršč è a base di Barbabietole Rosse, quelle fresche, dette anche rape rosse. Io ringrazio di cuore tre carissime Rape senza le quali tutto questo non avrebbe sfiorato i miei pensieri: mio fratello, Rapa ad honorem, che mi ha presa di peso (anche graficamente) per farmi aprire il blog, una sirenetta color caramello, Rapaper contiguità (che colma tutte le mie lacune “Social”), e la Rapanumero uno, quella più dolce, zucchero e succo della mia vita, che assaggia, commenta, e sostiene ogni mia idea, anche le più strampalate! Infine, grazie Mamma per tutte le rare delizie che coltivi nel tuo orticello montanaro, (quello di terra e quello dello spirito)…non potevo definire Rapa anche te, ma i legante di questo bel minestrone sei tu!
Raperonzola Betulla
Allan Bay, “Le ricette degli altri” Scorribande fra piatti e sapori di tutto il mondo, Milano, Feltrinelli, 2005, 15 euro, 280 pp.
Boršč di Allan Bay
Per 6. Sbollentate 200 g di pomodori, pelateli, privateli dei semi e tagliate la polpa a pezzi. Sbucciate e affettate sottilmente 300 g di barbabietole – ma quelle crude, non precotte, difficilissime da trovare -, 2 cipolle e due carote. Sciogliete 1 noce di burro in una casseruola, unite le verdure, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 2 cucchiai di aceto e 1 cucchiaio di zucchero. Fate rosolare a fuoco a fuoco basso bagnando con poca acqua bollente se asciugasse troppo. Pelate 4 patate e tagliatele a cubetti. Mondate 150 g di cavolo e tagliatelo a listarelle. Aggiungete cavolo e patate al soffritto e proseguite la cottura per altri 20’. Coprite con brodo bollente, unite 1 foglia di alloro, regolate di sale e pepe e terminate la cottura quando tutte le verdure saranno ben tenere. In una terrina emulsionate 2 dl di panna con 2 cucchiai di succo di limone, unite 1 pizzico di sale e pepe e lasciate riposare la salsa per 1 ora sopra a un calorifero. Servite la minestra ben calda in piatti individuali con due cucchiaiate di panna acida ciascuno.
Any dice
Tantissimi auguri, carissima!!
Giorno importante, eh?? E piacevole vedere che questo bel piatto di minestra ha preso il posto alla solita torta!
Questo è un piatto buonissimo e io lo so bene perché si fa anche in Romania. Ci sono tantissime versioni, di carne o non. Ogni famiglia ha la sua ricetta, il suo modo di prepararla. Si può arricchire con della panna acida (di solito semplice, senza l'aggiunta di limone o altro), direttamente a tavola, nel piatto.
Il "borsc" invece sarebbe un liquido ottenuto con la crusca di frumento fermentata e con questo liquido si prepara la minestra in questione. Ma questo ripeto, nella cucina rumena.
Mi fa sempre piacere vedere che ci sono persone che s'interessano alla cucina di altri popoli, persone aperte, sempre con il desiderio di conoscere!
Brava brava brava!
Buon compleanno anche a te cara, un po' in ritardo. Un abbraccio!
gwendy dice
Bravissima e innovativa come sempre.è un piatto che mi incuriosisce molto!
Silvia Ferrante dice
Auguri e bravissima per la ricetta, veramente particolare 😉
Francesca P. dice
Il primo anno non si scorda mai… 🙂
So quanto teniamo ai nostri blog, gli vogliamo bene come creature, dobbiamo fare una vera torta con candelina, ehehe!
In frigo ho delle barbabietole, ho sbagliato a snobbarle negli ultimi anni… adesso le sto rimangiando e ho riscoperto un ottimo gusto, sono in cerca di ricette che sappiano stupirmi…
("Le ricette degli altri" mi fa pensare a quel bellissimo film "Le vite degli altri", te lo consiglio se non l'hai visto, è duro ma davvero intenso)
Cristiana Beufalamode dice
Il borsc mi ricorda mia nonna…piaceva solo a lei e a me!! Auguri…cri
Ros Mj dice
Cara, prima di tutto auguri, per te, anche se te li avevo già fatti, e per il blog. Mentre leggevo gli ingredienti ho riflettuto sul fatto che vivere in città, piccola o grande che sia, ti priva di tante esperienze come avere un orto o poter avere una rapa cruda che in effetti non ho mai trovato in giro. A volte compro quelle precotte ma solo per me, mio marito non le gradisce molto. Forse, in una minestra bella e sicuramente buona come la tua la mangerebbe. Dovrò accontentarmi di quelle già cotte… Bacino P.S.: questo è il libro di cui mi hai parlato, è già nella mia lista 😉
Cristina D. dice
Alla Bay non l'ho mai neanche sentito nominare, il Borsc neppure. Mi piace tanto leggerti perché da te imparo sempre cose nuove.
Betulla dice
Carissima amica! Non sai che piacere il tuo commento…è proprio questo il bello di un blog: vedere che la curiosità e la voglia di andare lontano (anche semplicemente con i sapori della cucina), possono regalarti incontri inaspettati, parole e sorrisi di persone bellissime come te! Grazie di cuore!
Betulla dice
Come dice Allan Bay le barbabietole fresche sono davvero una rarità…non snobbarle, vedrai che ti daranno soddisfazioni inaspettate!Grazie Francesa…anche tu, conn la tua presenza dolce e discreta alimenti questa piccola creatura che è il mio blog!
Betulla dice
Allan Bay per me è un mito!!Ti consiglio di leggerlo, perchè è veramente straordinario il suo approccio disinvolto e liberissimo al cibo, agli ingredienti e alle ricette!A presto carissima CRi!
Betulla dice
Cara Ros, ci credi se ti dico che la mia dolce metà odia da sempre le barbabietole rosse(quelle al forno o cotte al vapore)! Non le vuole vedere e neanche sentirne l'odore! Io mi sono intestardita su questo zuppone e mi sono messa a cucinarlo! Come è finita??Con la pentola vuota e la dolce metà che si è ricreduto sul sapore delle barbabietole fresche!!Sono molto diverse…Trovarle è una fortuna!
p.s: sono sicura che una piccola città compensa le rape che non puoi coltivare con tantissime altre cose meravigliose…le comodità, una vita sociale più intensa, attività culturali…Tutte cosette importanti che vivendo in un luogo sperduto bisogna faticate tantissimo per ottenere!!!Un abbraccio, e grazie per gli auguri amica mia!
Betulla dice
Bhe…è per pochi eletti!!!
Betulla dice
Grazie carissima…è tanto -troppo- che non faccio un giretto con calma sul tuo blog…ma prima o poi ci riuscirò!!!
Betulla dice
Grazie Silvia! Mi fa molto piacere vederti qui!!!!
roberta dice
Come poter non farla dopo aver letto il tuo scritto?
Leggevo e pregustavo con l’immaginazione questo piatto dal sapore contadino, di una volta!♡