Come ho già raccontato in più occasioni il Carnevale alpino di Valdieri è completamente diverso dal Carnevale classico della tradizione italiana, quello fatto di mascherine, coriandoli, carri e scherzetti alla maniera della grande Commedia dell’Arte…Ma anche in Valle Gesso, alla festa sottosopra dell’Orso di Segale, non sarebbe Carnevale senza frittelle! Ecco quindi “al bignete”, le tipiche frittelle di mele del Carnevale valdierese…Ovviamente ve ne parlerò moolto meglio venerdì sera (21 febbraio h.20.45 sala conferenze A.Bianco), però nel frattempo vi lascio questa piccola ricetta come golosa anticipazione! 😉
A prestissimo cari bacucchini!
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p.s: siccome dico sempre che una “buona frittura” ha bisogno di “buona musica” in cucina, vi lascio il link al video della canzone “la pouma d’amour” recentemente “ricostruita” grazie ai ricordi di alcuni anziani valdieresi e al lavoro dell’Ecomuseo della Segale. Le tre Fantine sono tre “belle” ragazze (quelle in veste rossa nella foto qui sotto) che scendono a Valdieri proprio in occasione del Carnevale. Portano in spalla un alberello (la quinto) dal quale dondolano mele, pere, arance, e altre leccornie. Se ne vanno a zonzo per le strade del paese chiedendo qualcosa di casa in casa, al canto questa dolce canzone rituale…

“AL BIGNETE” FRITTELLE DI MELE DEL CARNEVALE DI VALDIERI
Ingredienti:
200 g di farina bianca 00
40 g di zucchero semolato
8 g di lievito chimico vanigliato per dolci (pari a circa mezza bustina)
la polpa di mezza bacca di vaniglia
la scorza grattugiata di un limone non trattato
1 uovo intero
un cucchiaio da minestra di Marsala (15 ml circa)
20 g di burro fuso
100 ml di latte fresco intero
1 mela renetta (200 g circa pesata intera ancora con picciolo e buccia)
olio per friggere (di semi di arachidi)
zucchero semolato
Procedimento:
1.Tagliare i 20 g di burro a dadini e fonderlo dolcemente in un pentolino.
2. Lavare la mela, asciugarla bene, poi sbucciarla, rimuovere il torsolo e tagliarla a dadini piuttosto piccoli. Metterli in un piatto e cospargerli di succo di limone.
3. In una ciotola setacciare la farina e il lievito per dolci, unire quindi lo zucchero e gli aromi (la polpa della bacca di vaniglia e una grattugiata di scorza di limone o di arancio). Poi con una frusta o con una forchetta incorporare l’uovo, il Marsala, il burro fuso e infine il latte, sino ad avere una pastella piuttosto molle, ma liscia e completamente priva di grumi. Aggiungere infine i dadini di mela mescolandoli bene alla pastella.
4.Preparare una padella per friggere e coprite un vassoio di carta da cucina. Scaldate l’olio di arachidi che deve raggiungere i 175° circa. Lasciare cadere delle piccole cucchiaiate di pastella nell’olio: meglio usare un cucchiaino da tè o la punta di un cucchiaio da dolce perché le frittelle dovranno essere molto piccole.
Ovviamente per formare le frittelle conviene abbassare il più possibile la posata alla superficie dell’olio in modo da evitare schizzi (mi raccomando: non bisogna cedere alla tentazione di aumentare le dimensioni e annegare nell’olio grosse cucchiaiate di impasto perché il cuore delle frittelle rimarrebbe crudo!). Le “bignete” friggeranno molto rapidamente colorandosi di marrone scuro (eventualmente girarle sotto sopra). Scolarle quindi con una schiumarola e depositarle delicatamente sulla carta da cucina in modo da asciugare l’olio in eccesso. Cospargere le frittelle con zucchero semolato. Servire calde, oppure se passa qualche ora dalla frittura, riscaldarle in forno ventilato o nell’air-fryer per qualche minuto.
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