
L’angioletto con il nasino d’oro appare in cucina ogni volta che io o la mia mamma ci mettiamo a preparare un dolce. Meglio ancora se sono biscotti. Lui è piccolo piccolo, non è ancora un provetto angioletto pasticciere… così quando sulla grande nuvola si annoia viene nelle nostre cucine per farci da assistente e per imparare qualcosa. Quando il dolce è finito, bisogna lasciargliene un pezzetto fumante, perché è golosissimo. Subito dopo sparisce, lasciandoci la cucina a soqquadro, qualche patacca d’oro qua e là, e i capelli profumati di vaniglia!

“L’angioletto dei biscotti”
Sulla grande nuvola c’è fermento: i preparativi per Natale sono in corso, e gli angioletti puliscono le mele e i mandarini, incartano i regali, verniciano le noci d’oro e d’argento. I pacchetti finiti vengono messi da parte, e le loro carte variopinte rallegrano e scaldano i cuori. Ogni volta che arrivano gli angioletti pasticceri con vassoi di biscotti fumanti e pasticcini guarniti delle fogge più strane, un profumo dolcissimo investe i piccoli angeli e fa venire loro l’acquolina in bocca. Ma a loro è proibito mangiucchiare quelle ghiottonerie, perchè sono destinate ai bambini sulla Terra la notte di Natale. Sulla grande nuvola improvvisamente si fa silenzio. È arrivato San Nicola per controllare la situazione. Il suo sorriso, nella lunga barba bianca esprime grande soddisfazione. «Siete stati proprio bravi, tutto mi sembra perfettamente riuscito!» dice il buon vecchio, « ma quando avrete terminato i sacchettini di dolciumi e mandarini dobbiamo provare le canzoni! Buona continuazione cari angioletti! ». San Nicola stava quasi per andarsene, quando scorge un piccolo angioletto sul bordo della nuvola con la tunica tutta piena di macchie: persino sulla punta del nasino c’era una macchia di vernice dorata! L’angioletto piangeva disperatamente! San Nicola si avvicina e scopre che il piccolo non ha ascoltato le sue raccomandazioni, e ha mangiato troppi biscotti rubacchiandoli dai sacchettini per i bambini. Così ora l’angioletto ha un terribile mal di pancia. San Nicola lo prende per mano e lo porta in fretta alla farmacia del cielo dove gli danno uno sciroppo amarissimo, ma molto efficace. Ora l’angioletto ha smesso di piangere, e può tornare sulla grande nuvola ad aiutare i suoi amici nella preparazione dei dolcetti… senza mangiucchiarne neanche uno però!
La notte di Natale si avvicina…

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