Lasciate che i bambini vivano un sogno ad occhi aperti. Luci, colori, fiocchi di neve, angeli e frutta colorata da appendere all’albero di Natale. Per una notte o forse qualcuna in più si potrà costruire un mondo più luminoso, immaginare cose belle, tuffarsi in atmosfere mozzafiato. Queste sono le piccole cose grandi che, porteremo nel cuore da adulti, per essere un po’ più sorridenti, un po’ più felici.
Stephen Littleword, Aforismi
Cari amici,
oggi la Frolla Felder (fedelissima e adorata) si addobba per le feste: forma di fiocco di neve e profumo di pain d’épice. E mentre dallo stereo un’arpa celtica strimpella musiche natalizie, io vi ringrazio per questo lungo anno insieme! Con gli anni questo spazio è diventato qualcosa di molto diverso rispetto al “diario virtuale dei mie fornelli” che avevo immaginato all’inizio. Qui non racconto semplicemente pezzetti di me e della mia cucina a una pagina bianca, li racconto a delle persone appassionate e curiose, che si prendono la briga di leggere, di scrivermi, di rifare un mio piatto, di conoscermi, di aiutarmi e di correggermi. Non che sia sempre tutto fantastico e sfavillante (è Natale ma non sono tonta, eh?). Però alla fine, sono convinta che poter condividere questo mio mondo, e soprattutto poter interagire con voi siano cose davvero straordinarie. Se prima Betulla era un pianeta pallina disperso nel ciberspazio ora mi sento una stellina luccicante all’interno di una costellazione di persone meravigliose (in pieno mood Star Wars i buchi neri succhiaenergia li relego agli angoli dell’universo ok?). Questo blog, e voi che lo leggete, è una piccola cosa grande che ho sempre nel cuore!
Grazie
Betulla
Non l’ho fatto neanche per la tesi di laurea, ma siamo alla fine dell’anno e qui mi permetto di essere più sentimentale:
Grazie alla Dolcemetà, cavia n.1 (con barba rossa e occhio critico).
Grazie alle due Happy Family che mi supportano con pazienza, stoviglie, assi, assaggi e sorrisi.
Grazie a JAGOD, per il supporto grafico, ma soprattutto per il pungolo infinito (talvolta estenuante) verso il miglioramento, verso l’avanguardia e verso il futuro.
Infine, grazie a tutti quelli che passano di qui, e anche in silenzio, mi vogliono bene!
p.s: per quelli che proprio mi vogliono benissimo, e per le mie 12 zie, qui trovate le due puntate di “Quel che passa il convento” con me come protagonista: 1. Crostata Eliolina e Torta di Nocciole. 2. Cipolle Ripiene.
Per la frolla:
250 g di farina 00
125 g di Burro
100 g di zucchero di canna
1 tuorlo
un pizzico di Mélange pain d’épices (cannella, chiodi di garofano, noce moscata, zenzero, cardamomo, pepe)
Procedimento:
Setacciare la farina in una terrina, aggiungere i pezzettini di burro mou (cioè a temperatura ambiente), lo zucchero e , secondo i gusti, la miscela di spezie. Con la punta delle dita, o nell’impastatrice lavorate l’impasto fino ad avere un composto sablé (consistenza sabbiosa). Infine aggiungete il tuorlo e impastare fino a ottenere una frolla compatta. Avvolgere con della pellicola per alimenti e lasciar riposare almeno un’oretta al fresco. Trascorso questo tempo dividere l’impaasto in 4 panetti circa. Stendrli con un mattarello direttamente sulla carta da forno (devono avere lo spessore di circa 5mm). Ritagliare con un tagliabiscotti nella forma desiderata (il mio è un “Fiocco di Neve” della Birkmann). Cuocere in forno caldo a 180° per circa 12/13 minuti.
Quindi nella tua tesi ci sono anche i miei alberelli! Che emozione!
Bellissimo diario,bellissime parole. sai esprimere così delicatamente il tuo pensiero che si legge più di ciò che scrivi. Sono ringraziamenti grandi quelli per le piccole cose, partono dal cuore e tornano indietro come l’eco.un abbraccio
Grazie a te, Betulla, per il tuo animo gentile, nobile e curioso: la passione e la serietà che metti in ciò che fai non può passare inosservata a chi legge queste pagine e ti segue con affetto sincero.
Un abbraccio stretto ed un augurio di buone feste
Questi sono i post che aprono il cuore! Gran cuore il tuo.. Una parola buona per chi ci è stato vicino non è da tutti 🙂
Buon Natale Betulla cara. A presto :*
Cara Betulla,
mi si riconosce un certo dono della sintesi, ma suvvia, almeno a Natale lasciamoci andare… E tu l’hai fatto con grazia magistrale.
Questo per dire grazie a te, per il piacere di leggerti e di sapere che apprezzi qualche mio saluto appuntato qua e là.
Buon Natale,
V.
Abbasso i pianeti pallina, evviva le Stelline Luccicanti, come te, capaci di trasmettere luce e calore!
Ti abbraccio forte, grata della tua amicizia! :-*
Buon Natale, Betulla!
I nostri auguri ce li siamo scambiati in privato ma come posso non commuovermi alle tue parole, dolcissima amica? Io sono felice del nostro incontro perché mi ha arricchita di attenzioni spesso immeritate e tanto amore. Che questo Natale sia per te meraviglioso e i prossimi ci vadano magari un po’ più vicine. Grazie per essere nella mia vita