Una cosa che proprio non riesco a buttare è il pane. Quindi, quando avanza, o lo tengo da parte per il “pastone” della mia cara oca Guendalina, oppure, se la dolce e chiassosa pennuta non è nei dintorni, cerco un modo furbo per riutilizzarlo. Uno di questi modi è fare le “Caiettes”, che poi sono dei semplicissimi gnocchetti di pane. Un vero e proprio inno (antico) alla cucina degli avanzi, al riciclo creativo e alla saggezza delle nonne che non sprecavano neanche una briciola di questo prezioso alimento. Il pane raffermo sminuzzato si bagna con un po’ di latte, gli si aggiungono erbette e aromi (che in questa stagione sono al meglio della forma) e un ovetto. Si impasta il tutto con la farina, e in un attimo ecco una distesa di gnocchetti verdissimi che invadono la spianatoia. Qualcuno li getta nell’acqua bollente a cucchiaiate, ma secondo me il segreto per renderli speciali è farli piccoli piccoli (e prepararli prima, poi cuocerli tutti insieme esattamente come per gli gnocchi di patate). Tante ricette consigliano poi di gratinare un po’ in forno prima di servire. Ma, dato che questo piatto vuole essere Smart dalla testa ai piedi, si risparmia, e il forno non si accende. Burro fuso, rosmarino salvia e Parmigiano bastano e avanzano come condimento. Proprio non riconoscerete quel tozzo di pane secco che girava da tempo in fondo al cassetto della cucina!
CAIETTES OCCITANE (Gnocchi di pane e erbette)
Ingredienti (per 4 persone):
350 g di pane rafferno
120/150 ml di latte
100 g di Bieta o di Spinaci freschi (pari a circa 40 gr di Bieta/Spinaci sbollentati)
80 g di farina integrale di grano tenero
20 g di Parmigiano Reggiano (+ quello necessario per condire i piatti)
1 uovo intero
2 cucchiaiate di olio extravergine d’oliva
rosmarino fresco, salvia, sedano (+ qualche foglia di aromi per decorazione)
sale, pepe nero e noce moscata q.b
Burro per condire
Procedimento:
-Pulire le biete, lavarle bene e scottarle 2 minuti in acqua bollente. Scolarle, strizzarle e tenerle da parte. Tagliare il pane raffermo a pezzettini. Metterlo in una ciotola capiente e inumidirlo con il latte. Aggiungere l’uovo, le due cucchiaiate d’olio, il sale il pepe nero e un pizzichino di noce moscata secondo i gusti. Mescolare unendo delicatamente la farina setacciata e lasciare riposare un po’. Nel frattempo preparare un trito con rosmarino, salvia e un pezzo di gambo di sedano (proporzioni tipo 12 aghetti di rosmarino, 2 foglie di salvia, 4 cm di gambo di sedano). Sminuzzare gli aromi fino a renderli una poltiglia verde profumatissima. Tagliuzzare sul tagliere anche la pallina di biete scottate. Unire gli aromi e le biete e il Parmigiano grattugiato al composto di pane. A questo punto conviene rovesciare il composto sulla spianatoia infarinata e procedere impastando energicamente a mano. Una volta ottenuto un composto omogeneo e bello verdolino procedete come per la preparazione dei classici gnocchetti di patate (cioè fate dei lunghi salamini di impasto che taglierete a dadini di circa 1 cm). Quando avrete esaurito l’impasto cuoceteli in abbondante acqua bollente salata (dopo che vengono a galla aspettate ancora qualche minuto prima di scolarli delicatamente con un schiumarola). In un pentolino fondete un pezzetto di burro con qualche foglia di salvia, rosmarino e pepe nero. Condite le Condite le Caiettes con questo burro fuso aromatizzato, mescolate bene impiattate con una grattata di Parmigiano Reggiano grattugiato fresco e qualche erbetta di decorazione!
Con questa ricetta partecipo a:
Cristiana Beufalamode dice
…a me gli gnocchi piacciono tanto, come tutto ciò che è morbido: sarà un qualcosa di infantile…chissà! L'aggiunta delle erbette non l'avevo mai presa in considerazione: grazie per vermi aperto la mente! cri….P.S. Pensa che mentre leggevo ho pensato:" Ma questa sarebbe perfetta per il contest del parmigiano…"
Giovanna Bianco dice
Mi piacerebbe provarli. Saranno sicuramente,molto buoni. Complimenti,
gwendy dice
Ma che brava che sei a non buttare via il pane secco!!
Trovo che il primo modo di risparmiare è proprio riciclare il cibo avanzato,sopratutto per rispetto di chi cibo non ne ha.
Io invece solitamente lo faccio grattugiato oppure prima che si indurisca del tutto ci faccio delle bruschette.
Questa ricetta è un'ottima alternativa,complimenti!
Mammalorita dice
grazie per questa deliziosa ricetta!!!
Miss Mou dice
Wow così si fa! Ricetta splendida con pane avanzato.
Maria dice
COMPLIMENTI UNA RICETTA DAVVERO INVITANTE…UN ABBRACCIO.
Ros Mj dice
Hai un'oca :-))))))? E' meraviglioso!! Io le trovo deliziose!! Mi dispiace per Guendalina ma il suo pane però è molto meglio così…nei tuoi gnocchetti. Un'idea fantastica per riciclare. Io sono una sostenitrice accanita del riciclo, non butto mai nulla. Spesso il pane raffermo lo grattuggio e lo tengo via per le panature, molto più croccanti di quelle fatte con il finissimo pangrattato che si compra. Complimenti, carissima, per questa ricetta!! Ti abbraccio forte!! <3
speedy70 dice
Deliziosi anche i tuoi gnocchetti Betulla, bravissima!!!!
Cristina D. dice
Sono sicuramente buonissimi ! Mi ricordano i canederli altoatesini con gli spinaci. Ma così piccini sono ancora più buoni perché prendono meglio il sugo. Nemmeno io butto mai il pane. Alla peggio lo trasformo in pane grattuggiato dopo averlo biscottato. Ma la sua fine migliore è nella torta di pane arricchita con cacao e frutta secca. Che fortuna che hai a vivere in un posto che ti consente di tenere un'oca !
Betulla dice
Siii è la ricetta più "risparmiosa" e "reciclosa"che mi è venuta in mente…E alla fine è anche molto molto economica (non avrebbe molto senso fare gnocchi di pane raffermo e poi condirli con salmone…)!
Se ti piacciono gli gnocchi questi ti conquisteranno di sicuro…sto valutando anche l'idea di metterci un po' di ricotta per renderli ancora più morbidini!
Betulla dice
non solo un'oca…ne ho tre: Guendalina, Giunone e Geltrude!Un po'insolite come animaletti da compagnia (in cortile), ma davvero dolcissime!Naturalmente il pangrattato è il modo più logico per recuperare il pane vecchio…ma ogni tanto (quando ne ho troppo) lo uso così…
a presto filosofaRosss
Betulla dice
ciao Cri…
credo che un po'su tutto l'arco alpino (dove il pane era ancora più prezioso che altrove) esistano modi Furbi per non sprecarlo…e mangiarlo anche da raffermo. In effetti somigliano molto ai Canedeli, anche se secondo me la dimensione completamente diversa modifica anche il sapore e il modo di legarsi al condimento!!! Ottima anche la torta di pane.Devo dire che ci ho pensato…ma quando posso scegliere tendo al salato…e così ho fatto!
Betulla dice
Gnocchi di pane, telepatia e interpretazioni!!!
a presto!
Betulla dice
è una buona idea perchè il pane può essere anche vecchissimo e secco secco…basta che sia stato conservato in un luogo non umido e senza odori!
Ros Mj dice
Tre oche??? I nomi poi sono adorabili :-))))). Ma che meraviglia, Betulla!! La prossima volta che mi avanza pane ci faccio gli gnocchetti e poi ti farò sapere, amica mia! Un bacio
Betulla dice
Ebbene sì! tre super ochette moolto chiacchierone! dai prova a fare questi gnocchetti (se li vuoi più morbidini e meno "rustici" usa solo farina 00 non integrale)!aspetto tue notizie