Come ogni anno con la bella stagione mi è tornata la mania della formica che vuole “mettere sotto vetro” l’abbondanza e i colori dell’estate. Per ora però, non ho tempo di fare confetture e affini, per cui ho rispolverato un grande classico, velocissimo da preparare: la frutta sotto spirito! Non ridete cari amici, mentre le cicale mangiano anguria, meloni, insalate e gelati, io penso alla tavola di Natale, e lo so già, questi fruttini saranno un fine pasto alcoolico delizioso!!!
Dunque, il principio è semplice: in un bel vaso con chiusura ermetica si aggiunge la frutta che matura man mano durante l’estate, e questa specie di macedonia è felicemente sommersa di rum e zucchero!
Le varianti sono infinite: può variare la frutta che decidete di usare, il tipo di “spirito” per conservare (Rum, Brandy, Alcool puro), il contenitore (terracotta, o vetro), il procedimento (con o senza macerazione della frutta), e infine anche il nome che va da “Frutta mista alla Russa”, a “Rumtopf” (verso l’Austria o la Germania), all’italianissimo “frutta in guazzo”. Insomma, dato che questa ricetta, più di altre, è una non-ricetta, ma semplicemente una suggestione, io per simpatia vi scrivo la mia ispirazione, che è il mitico Pellegrino Artusi.
E subito dopo la mia non-ricetta, che, abbiate pazienza aggiornerò strada facendo da qui a Natale… Allora che dite? Lo preparate con me?? Dai che qualche fragolina di montagna si trova ancora…
Artusi 779. Frutta in guazzo
A chi piace le frutta in guazzo, può riuscire gradito il seguente modo di confezionarle.
Cominciate dalle prime che appariscono in primavera, cioè: dalle fragole, dal ribes e dai lamponi, e ponetene in un vaso 50 o 100 grammi per sorta; copritele con la metà del loro peso, di zucchero e tanta acquavite o cognac che le sommerga. Poi proseguite con le ciliege, le susine, le albicocche, le pesche, tutte private del nocciolo e, all’infuori delle ciliege, tagliatele a lettine, aggiungendo sempre in proporzione zucchero ed acquavite. Potete mettervi anche uva spina, uva salamanna e qualche pera gentile; ma poi assaggiate il liquido per aggiungere zucchero od acquavite, a tenore del vostro gusto.Formato il vaso, lasciatelo in riposo per qualche mese prima di servirvene.
Cominciate dalle prime che appariscono in primavera, cioè: dalle fragole, dal ribes e dai lamponi, e ponetene in un vaso 50 o 100 grammi per sorta; copritele con la metà del loro peso, di zucchero e tanta acquavite o cognac che le sommerga. Poi proseguite con le ciliege, le susine, le albicocche, le pesche, tutte private del nocciolo e, all’infuori delle ciliege, tagliatele a lettine, aggiungendo sempre in proporzione zucchero ed acquavite. Potete mettervi anche uva spina, uva salamanna e qualche pera gentile; ma poi assaggiate il liquido per aggiungere zucchero od acquavite, a tenore del vostro gusto.Formato il vaso, lasciatelo in riposo per qualche mese prima di servirvene.
Betulla 145. Frutta estiva Sotto Spirito
Per cominciare occorre un contenitore capiente (io ho comprato in ferramenta un vaso di vetro da 5 litri con chiusura a guarnizione di gomma, ma esistono appositi -bellissimi e costosi- vasi da Rumtopf). Poi ho deciso di usare il Rum (in ogni caso sappiate che, qualunque “spirito” scegliate deve avere almeno 40% di gradazione alcoolica, e deve sempre coprire la frutta, quindi fatene una bella scorta). Infine la frutta: io di solito utilizzo prevalentemente frutti di bosco, un po’ perchè abbondano nell’orticello della mia mamma, un po’ perchè risultano quelli più adatti a questo tipo di conservazione (la frutta troppo acquosa fermenta), e comunque sulla famosa tavola natalizia sono sempre i preferiti. Ah, dimenticavo lo zucchero bianco e la Santa Pazienza: nel scegliere frutta soda e perfettamente matura, nel lavarla e asciugarla con cura, nel rabboccare l’alcool, assaggiare, aggiustare e coccolare quel vaso coperto di carta alluminio che riposerà nel buio della vostra cantina fino Natale.
E ora qualche raccomandazione:
-Sterilizzate il vaso contenitore prima di iniziare la preparazione.
– Ogni volta pulite bene la frutta, lavatela e mettetela ad asciugare un paio di ore su carta assorbente da cucina. Rovesciatela delicatamente nel vaso, aggiungete lo zucchero, e se necessario, coprite di Rum. É consigliato usare quei “presselli in plastica” per tenere a bagno i sott’oli. Fate riposare il vaso ben chiuso in un luogo fresco e buio, in ogni caso meglio avvolgerlo in carta alluminio. Non è necessario aspettare che passi troppo tempo tra una aggiunta e l’altra, l’importante è che lo zucchero sia ben sciolto (ogni tanto scuotete un poco il vaso)!
-Io preferisco tenere le proporzioni di una parte di zucchero ogni tre di frutta. Perchè fare proprio la metà, come indica l’Artusi, mi pare un po’ troppo dolce. Per ora la frutta si conserva bene, poi c’è sempre tempo ad aumentare lo zucchero.
Elenco frutta aggiornata al 1 luglio 2014:
Fragole: piccole e sode (meglio se di montagna), se le trovate solo grandi tagliatele a metà.
Ciliegie: io le ho lasciate con il nocciolo, ma ho tolto il picciolo.
Ribes Rosso: non abbondate perché è piuttosto asprigno e zeppo di semini.
consuelo tognetti dice
..fai proprio bene! Anch'io in questa stagione inizio a riempire la casa di barattoli di marmellata e verdurine sotto aceto..peccato che il maltempo di primavera abbia rovinato molte piante da frutto e rallentato la produzione dell'orto..x il momento mi accontento di appuntarmi queste bellissime idee di conservazione in attesa di tempi migliori!
Buona serata cara <3
Sara e Laura-PancettaBistrot dice
Ci piace questa suggestione. A dir la verità non abbiamo mai provato la frutta sotto spirito e leggendo sembra anche divertente! Pensare a Natale ora è strano e allettante al contempo e l'immagine della formichina che mette da parte provviste facendo scorta di colori e profumi estivi ci ha conquistate! Ci immaginiamo aprire il barattolo a Natale come un regalo fatto a noi stesse! un abbraccio
Annalisa B dice
Una delizia per gli occhi…immagino per il palato!!!
Bacioni 🙂
Ros Mj dice
Puntualmente ci penso ogni estate a fare la formica e invece mi comporto da cicala … e mangio tutto, molto prima di avere anche solo il tempo di uscire a comprare l'alcool prescelto :-D. Bravissima a pensaci per tempo!
Ros Mj dice
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