Cari Amici, oggi condivido con voi una ricetta che è un ottimo antidoto per il freddo dei giorni della merla! 😉 Un contorno ricco, fumante e saporito tipico della cucina casalinga della campagna piemontese. Come quasi tutto quel che passa su questi schermi non è proprio una ricetta che si incontra di frequente, o “all’ultima moda”… eppure io la trovo originalissima, ghiotta e felice. E così come mi piace servire cibi rustici in raffinate ceramiche, adoro mescolare culture alimentari apparentemente lontanissime sulla mia tavola. Insomma questo “cavolfiore all’acciuga” nasce come un sostanzioso contorno invernale, ma nel nostro mondo moderno, accanto a pane nero di segale con semi oleosi, crema di ceci e altre verdurine ben arrostite può diventare un eclatante piatto unico!
Il titolo della ricetta “cavolfiore all’acciuga” è marca di bacuccata autentica, nel senso che “quell’acciuga” al singolare è un uso colloquiale derivato dal dialetto, ovvero un delizioso piemontesismo che mi piace conservare.
p.s: ovviamente l’acciuga è il senso e la sostanza di questa ricetta, e anche ciò che la rende intrinsecamente sabauda. Se però volete rendere vegetariano il piatto omettete le quattro acciughine disfatte nel burro: l’abbinamento prezzemolo/aglio/limone esalterà comunque in modo curioso il cavolfiore sollazzando egregiamente le vostre papille!
CAVOLFIORE ALL’ACCIUGA
Ingredienti:
1 cavolfiore piccolo (senza foglie verdi 550 g di peso circa)
10 g di foglie di prezzemolo
3 spicchi di aglio
Pepe nero macinato fresco
4 acciughe sott’olio
Un bicchiere di brodo vegetale caldo
70 g di burro
Un cucchiaio di succo di limone
Procedimento:
1. Mondare e lavare la testa di cavolfiore riducendolo in tante piccole cimette (staccare le foglie verdi esterne, eliminare il gambo duro centrale, poi con un coltellino affilato tagliare le cimette alla base – In ogni caso gambi e foglie esterne sono completamente commestibili e si possono aggiungere a brodi e zuppe di verdure).
2. Preparare gli ingredienti: mondare, lavare e asciugare bene le foglie di prezzemolo. Sul tagliere tritarle finemente. Poi pelare gli spicchi d’aglio, e scolare le quattro acciughe dal liquido di governo. Tenere pronto anche un bicchiere di brodo vegetale caldo.
3. Pesare 50 g di burro e tagliarlo a pezzetti. Metterlo in un tegame, farlo fondere a fuoco dolcissimo. Poi unire il prezzemolo tritato, gli spicchi di aglio e una generosa macinata di pepe nero. Infine unire anche le acciughe sott’olio e fare cuocere mescolando con un cucchiaio di legno per circa due minuti (il fornello deve essere bassissimo, e le acciughe si disferanno completamente piano piano).
4. Unire quindi le cimette di cavolfiore, mescolare rapidamente, ma con delicatezza in maniera che la “salsa verde” avvolga ogni cimetta. Rosolare un poco, poi bagnare il cavolfiore con il bicchiere di brodo vegetale caldo. Incoperchiare il tegame, ci vorranno circa 8/10 minuti perché il cavolfiore sia cotto e tenero (il tempo dipende principalmente dalle dimensioni di partenza del cavolfiore: più è piccolo più è tenero e cuoce rapidamente, però fate sempre attenzione a non cuocerlo troppo!).
5. Trasferire una a una le cimette cotte in un piatto e conservare al caldo, ed eliminare gli spicchi di aglio.
6. Nel frattempo unire ai liquidi rimasti sul fondo del tegame altri 20 g di burro, un cucchiaio di succo di limone. Mescolare con una frusta (attenzione se state usando un tegame con copertura antiaderente utilizzare una frusta in silicone per evitare graffi). Non fare bollire la salsa, ma procedere a fuoco basso sino a che non sarà “ben legata”, opaca e densa.
7. Versare la salsa sulle cimette di cavolfiore cotte e servire caldo.
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