Ecco appunto la nuova abitante della mia Isoletta. Famosissime nella città di Torino, ma praticamente sconosciute nel resto del Piemonte, queste caramelle erano fatte lavorando lo zucchero in recipienti di rame con essenze di frutta: lo sciroppo colorato così ottenuto veniva colato su tavoli di marmo freddo, e proprio a questo processo si doveva la forma caratteristica di grossa goccia trasparente. Una volta rassodate le caramelle venivano incartate a mano con grande cura. Se la loro origine è piuttosto misteriosa, sappiamo però che le prime tracce certe di questa produzione artigianale sono legate alla nascita della De Coster nel 1880, che ripropone il dolcetto confezionandolo nel particolare incarto esagonale (quasi una preziosa saponetta) colorato dall’effige del buon Gianduja. Le prime caramelle, inoltre, erano molto grandi: si trattava cioè di una caramella da spezzettare e condividere con gli amici durante le sfilate dei giorni di festa (dolcino social). Nel tempo la caramella è diventata più simile ad un lecca lecca, e oggi la si trova in due versioni da 5 e 8 cm di diametro (come quelle che ho fotografato con profusione di coriandoli pur senza avere bambini in casa!).
Batù Simo dice
daiiiiiiiiiiiiiiii quanto tempo era che non vedevo quella caramella, amica (anche) della mia infanzia! la fabbrica della Caffarel poi è ad una 20 di km da me… a Natale è tappa fissa e a Pasqua pure.. che bontà… Ah Betulla che nostalgia porca miseria…..
Valeria Della Fina dice
Ma sai che non la conoscevo?? Grazie per questa storia, un bacione 🙂
Roberta Massa dice
Come sempre mi rallegro immergendomi nei tuoi racconti da Isola che non c’è più , ma di cui ho tanto bisogno!!!
Bravissima…♡
Clemente dice
Non sapevo più dove trovarle e ho cercato ora su internet. Mi stupisce che la Leone non abbia pensato a questo prodotto. Mi rivolgerò alla ICAF. Grazie dei bei ricordi
Betulla dice
Buonasera Clemente! Io trovo ogni anno la caramella Gianduja da Stratta, in Piazza San Carlo. Spero proprio che anche lei riesca a procurarsele, perchè hanno un sapore di carnevale unico e inconfondibile. Sono contenta che il mio post abbia evocato dei bei ricordi…grazie per avermelo scritto!