Le Cordon Bleu, Scuola di Cucina, DIX Editore, Rimini 2005, 10 euro.
Sta attento a non voler diventare prima maestro e poi allievo, prima ufficiale e poi soldato. Sta attento a non imboccare una strada mai percorsa se non c’è chi ti insegni. Potrebbe essere una strada sbagliata. Nessun’arte si può imparare senza maestro. Ti occorrerà molto tempo per imparare ciò che devi insegnare.
San Girolamo
Nessun’arte si può imparare senza un maestro. Neanche la cucina. Quindi, che sia la mamma, un corso da gourmet, i giornaletti in edicola, un amico, un bel libro o un cuoco in TV, da qualcuno bisogna imparare le basi per stare ai fornelli!! Ecco perché oggi vi parlo di questo libro, perchè innanzitutto è importantissimo avere ottime fondamenta, poi, un passo alla volta si può anche salire ai piani alti della gastronomia stellata. Ma, per prima cosa, occorre avere dimestichezza con attrezzature, procedimenti e ingredienti, poi la voglia di mettersi alla prova, tentare, curiosare sarà inarrestabile.
Questo libro, scritto da Jeny Wright ed Eric Treuille, raccoglie più di 700 tecniche culinarie della celebre scuola di cucina parigina “Le Cordon Bleu”. Non sono tecniche all’ultimo grido/moda/stella, non troverete una capitolo sulla cucina molecolare, per intenderci. Qui sono trattate in modo chiaro e coinciso tecniche base, da vera e propria scuola di cucina livello1, che comincia con l’illustrare la batteria di pentole e i coltelli, passa per i tagli delle carni e i brodi per finire sui dolci. Con testi chiari, supportati da foto belle ma soprattutto utilissime, lo spirito del libro è all’incirca: “tutto quello che uno chef professionista può insegnare a chi si accosta alla gastronomia da una dimensione casalinga”. In 15 capitoli quel che c’è da sapere per cominciare bene a cucinare è passato in rassegna, approfondito e fotografato. Non manca niente, con semplicità mai banale ci sono le informazioni per scegliere gli ingredienti migliori, i modi per prepararli, le differenti cotture, e infine le presentazioni/decorazioni (e c’è anche la chicca di un piatto firmato Cordon Bleu per ogni sezione).
L’appassionato impara, il cuoco ripassa, il professionista vede cosa vuol dire insegnare bene.
Sfogliare questo libro è un po’ come vedere cosa succedeva nelle cucine dietro uno di quei sontuosi banchetti messi in piedi dall’ Ordre du Saint Esprit…i cavalieri dal nastro blu (letteralmente Cordon Bleu) incominciavano a mangiare, ma prima, qualche bravo cuoco aveva cucinato tutto…
p.s: tra i pregi non è da sottovalutare il prezzo, 10 euro per un libro di 352 pagine sono davvero ben spesi. Tra i difetti c’è qualche preparazione un po’ troppo lontana dal nostro gusto (ad esempio il “Fiore d’aglio”, cioè una testa d’aglio tagliata in orizzontale e fatta arrostire in forno), o piatti inseriti per dover di cronaca, tipo pizza, o focaccia, che comunque un italiano preparerebbe in modo diverso.
Ed ora la ricetta delle frittelle di verdura, esempio lampante di come, anche per un piatto quotidiano, siano necessarie delle competenze:
FRITTELLE DI VERDURA
-Preparate una pastella con 50 gr di farina e un uovo. Aggiungete 250 grammi di verdure Julienne =Fiammiferi(io uso carote, zucchine e germogli di soia). Mescolate bene verdure e pastella, poi, con l’aiuto di un cucchiaio versate in una padella dove avrete fatto scaldare un filo d’olio. Friggere le frittelle a fuoco moderato girandole con una spatola finché non sono dorate e croccanti da entrambi i lati (3 o 4 minuti). Scolare bene, asciugare su carta, e servire.
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