Oggi merendiamo con un grande classico d’autunno.
Il web è zeppo di tuttologi. C’è quello che ti bacchetta perché scrivi gr al posto di g , il sito che raccoglie e deride le foto bruttarelle o malriuscite dei cibi, chi detesta la sigla q.b. perché bisogna essere precisi al grammo, anche nel sale e nelle spezie, chi vorrebbe scritti i tempi, le porzioni e le calorie di ogni ricetta, chi ama l’ordine decrescente degli ingredienti e chi invece li pretende in ordine di utilizzo, chi descrive il procedimento con la seconda plurale, chi vaneggia con l’infinito, e chi ti ingloba nella sua brigata di cucina coinvolgendoti in fantomatico noi. C’è il fanatico delle teglie (diametro, centimetri, superficie esposta alla cottura e conducibilità termica), chi trova raccapricciante l’uso disinvolto delle maiuscole nei titoli e chi odia la dicitura farina e basta (bisogna specificare, come ho imparato nel corso di “grumologia” alla Columbia). C’è chi si sente rassicurato dalle schiere di foto del procedimento (una per ogni passaggio: questione di consistenze), e chi le trova dozzinali e inutili. Chi intitola le ricette copiando tutta la lista degli ingredienti e chi sguinzaglia la fantasia. Chi, senza problemi di coscienza, fa man bassa delle ricette e foto altrui, e chi vorrebbe il copyright anche sulla sua pasta al pomodoro che ha postato 10 anni fa. Ah, c’è anche la sempreverde diatriba pro-contro collaborazioni: da chi ti promuove le matite colorate o gli snack dimagranti (in un foodblog ???) e quello che si indigna se nomini una marca. E poi ci sono le due grandi trincee, ovvero le due piattaforme più usate per fare i blog. Se stai da una parte sei “amatoriale”, se stai dall’altra ti ingarbugli la vita e il cervello ma hai un bel blog professionale (ma tanto non era un hobby??).
Tutta questa immensa sapienza tuttologica mi faceva una paura reverenziale! Anzi era un freno grandissimo, ogni volta che accarezzavo l’idea di aprire questo blog. Va bene cucinare, fotografare e scrivere. Ma non mi sentivo all’altezza dei tuttologi. Addirittura volevo un blog senza commenti. Cioè senza alcuna interazione. Ci credete? Un blog muto, senza comunicazione tra la mia e la vostra voce, l’unico, pensavo, adatto alla mia totale inadeguatezza tuttologica. Ora, passati due anni dal primo post, ho capito che la tuttologia ammorberà sempre il web, la blogosfera e ogni riga scritta on line semplicemente perché è molto più facile e comodo praticarla dietro lo scudo del proprio pc che nella vita reale! Ma ho capito anche che questo blog è semplicemente un punto di vista. Il mio. E per scriverlo non è necessario che Betulla si adatti agli assurdi criteri tuttologici. No, basta continuare a scriverlo così, in modo scriteriato, approssimativo ed emozionale. Basta questo per tenere alla larga i tuttologi, e per piacere a tutti voi lettori veri!
Grazie,
è un sollievo poter scrivere “merendare” senza essere accusata di vilipendio dall’italiano, così come è un sollievo sfornare muffin all’olio d’oliva senza essere accusata di storpiatura di sacri grandi classici…
MUFFIN con MELE CONTESSA, MIELE, UVETTA e OLIO d’OLIVA
Ingredienti per 10 muffin da 6,5 cm di diametro:
250 g di farina 00
200 ml di latte intero
150 g di mele Contessa*
75 g di miele
50 g di uvetta Cile
2 uova
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
3 gr di lievito in polvere per dolci(circa un cucchiaino raso)
una tazzina di Rum
la polpa di 3 cm di bacca di vaniglia
un pizzico di sale
cannella in polvere q.b
succo di limone (per cospargere i dadini di mela)
a piacere granella di zucchero bianca per decorare
Procedimento:
-Accendere il forno e portarlo a 200°.
-Sciacquare l’uvetta Cile sotto l’acqua tiepida, poi metterla in una ciotolina e coprirla con una tazzina circa di buon Rum. Tagliare la mela a dadini e cospargerli di succo di limone per evitare che anneriscano.
– Rompere le uova dividendo i tuorli dagli albumi. Mettere i rossi in una ciotola capiente, e montare a neve soda i bianchi con un pizzico di sale. In un altro recipiente mescolare la farina setacciata, il lievito e la cannella. Aggiungere ai tuorli il latte, l’olio, il miele, la polpa di vaniglia, e infine i bianchi montati a neve. Mescolare bene con una frusta e unire questo impasto umido alla ciotola contenente il composto secco. Aggiungere per ultimi i dadini di mela e l’uvetta scolata mescolandoli all’impasto con pochi giri di cucchiaio.
-Riempire i pirottini per muffin per ¾ della loro capacità. Eventualmente cospargerli di granella di zucchero bianca per decorare e infornare per 15/20 minuti (sino a quando la gobbetta non sarà bella dorata).
*Le mele contessa sono una antica varietà un tempo molto presente nelle valli cuneesi (in particolare in Valle Maira). Oggi queste cultivar locali e rustiche sono ormai soppiantate da mele più produttive e moderne (anche il mondo mele è fatto di Celeb e comuni mortali). Ma la mia mamma ne ha innestata personalmente una piantina. Così l’orticello montanaro è ingentilito da questi dolcissimi pomi rossi, belli, arrugginiti e imperfetti come solo le mele del Caravaggio!!!
Le mie regole del Muffino perfetto sono:
1. ingredienti secchi da un lato, liquidi dall’altro. E poi sempre i liquidi versati sul secco.
2.dopo aver unito i liquidi sulla miscela dei secchi occorre mescolare con un cucchiaio facendo il minor numero di giri (per tradizione -inglese e betullesca- mai più di dodici). Non preoccupatevi se il composto rimane grumoso: la cottura lo uniformerà a dovere!
3.versare subito l’impasto nei pirottini
4.usare lo strumento per fare le palline di gelato come misurino, è comodo, pratico e rapidissimo.
5.il forno deve essere ben caldo al momento di infornare. I muffin crescono bene solo con un bello shock termico!
consuelo tognetti dice
Adoro il tuo modo di scrivere, le emozioni che trasmetti, le tue ricette e soprattutto mi piace dirtelo 🙂
Complimenti x il tuo bel traguardo e x questa ricettina di leccarsi i baffi ^_^
Miss Mou dice
Come sempre sei una maestra in cucina. Io ti osservo e mi segno le ricette (vedi il brodo malefico :P)
Torte Di Fango dice
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Torte Di Fango dice
Ottima ricetta e bellissima foto! Se invece ti interessa una ricetta con le pere dai un' occhiata al nostro blog… 🙂
http://tortedifango.blogspot.it/
Betulla dice
Siete due copioni spudorati, per cui non vi parlerò mai più dei miei blog-segreti! Comunque è bellissimo, sono già un lettore fisso, e non smetto di ridere! p.s: avete solo bisogno di carpire qualche altro trucchetto da Me per migliorare la foodfotografia…che è scarsetta!