
Paese che vai ingrediente che trovi. Non importa che oggi a Torino quasi nevica, e che un “grigiume” invernale si sia mangiato tutta la giornata. Io arrivo fresca fresca da un w.e romano di belle temperature: 10 gradi di differenza diventano meravigliosi anche con la pioggia. Ho respirato un po’ di mediterranea primavera, che qui aspetteremo ancora per un po’, e sono tornata a casa con la borsa piena di “puntarelle”. Nel nord d’Italia si mangia comunemente la catalogna, ma non la catalogna spigata, dalla quale nelle regioni del centro (e soprattutto in Lazio) si ricavano le “puntarelle”, ovvero i germogli (steli fiorali) di questa varietà di catalogna tagliati sottilissimi nel periodo della ripresa vegetativa della pianta (tra febbraio e marzo). Se queste sottili listarelle vengono immerse in acqua fredda per circa un’ora si arricciano curiosamente come i tentacoli di un polipo! Di solito vengono servite crude in insalata, condite con un tradizionale intingolo di acciughe aglio, olio e aceto. Da qui l’idea di farne un’insalata, tiepida però…che qui è ancora inverno!

INSALATA TIEPIDA di QUINOA, PUNTARELLE e TAPENADE
Ingredienti per 4 persone:
200 g di puntarelle pulite
100 g di quinoa real
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
4 spicchi di aglio
15 g di filetti di acciughe sott’olio
10 g di olive taggiasche senza nocciolo
4 g di senape dolce
Procedimento:
– “Capare” le puntarelle significa mondare i cespi di catalogna spigata. Occorre togliere le foglie verdi più esterne, poi tagliare e sacartare i piccoli cespi legnosi alla base. I germogli rimasti vanno tagliati a striscioline sottili. Pesatene 200 g, e immergeteli in una ciotola di acqua freddissima. Solo così le puntarelle perderanno parte della nota amara che le caratterizza, e si arricceranno!

-su un tagliere tritare grossolanamente le acciughe con le olive taggiasche. Trasferire questo trito in una ciotolina e coprire con due o tre cucchiai di olio (sarà il condimento finale dell’insalata quindi meglio abbondare!), infine aggiungere due spicchi di aglio interi, ma pelati per insaporire questa “quasi tapenade” un po’ più liquida.
-Sciacquare i grani di quinoa in acqua fredda (utilizzare un colino a maglia fitta) sino a che l’acqua nel contenitore non risulti limpida e priva di schiuma. Cuocere la quinoa in abbondante acqua bollente salata per 12 minuti. Poi scolare pene e fare intiepidire.
– Nel frattempo scaldare 3 cucchiai di olio in un wok con due spicchi di aglio privati dell’anima e tagliati a metà. Quando l’aglio sarà appena colorito fare saltare le puntarelle pulite e ben scolate. Cuocere a fiamma viva per circa 10 minuti mescolando di tanto in tanto con un forchettone di legno. A metà cottura circa aggiungere mezzo bicchiere di brodo vegetale o di acqua calda.


-Quando le puntarelle saranno tralsparenti e croccanti, rimuovere l’aglio, poi aggiungere nel wok la quinoa bollita. Ripassare a fuoco vivo il tutto per qualche minuto sino a che il composto non risulti ben asciutto e rosolato. Trasferire l’insalata in quattro cocottine, o in scodelle adatte, e condire con due cucchiaini a testa di salsa tapenade (lasciare sul fondo della ciotola gli spicchi di aglio). La salsina liquida, ma fredda, profumerà particolarmente l’insalata calda.
Le puntarelle sono state una bella scoperta, grazie ad un amico romano. Per togliere l'amaro lui le mette in acqua e limone. Cotte non le ho mai mangiate: mi hai fatto venire voglia di provarle ! Ciao Betulla 🙂
Betullina cara si vede che sei stata nel lazio,parli con il loro dialetto che è anche un pò simile anche a quello del mio paesello Umbro
Allora ti sei messa a "capare "queste splendide puntarelle!!!!!Qui a casa mia solitamente si mangiano come hai detto tu,ovvero in insalata con acciughe,aglio,olio e aceto.Le mettiamo in acqua fredda per farle arricciare e per farle perdere un pò del loro gusto amarognolo.Anche la tua ricetta è molto promettente..direi proprio una valida alternativa!!
Ti mando un grande bacione e ti auguro una buona giornata nonostante le temperature rigide 😉
Ciao Betulla,ti sento rinvigorita da questo viaggio,sbaglio? mi fa piacere di certo ti ha dato la carica per affrontare questa parte di inverno un pò pesantuccia,la più fredda e rigida!
che buon piatto hai preparato,hai legato perfettamente gli ingredienti dando freschezza,corpo e sapidità insieme,davvero brava!
buon fine settimana
Z&C
Hai avuto davvero un'idea strepitosa..questa insalata è un sogno!
Complimenti cara e felice serata <3
Da romana le puntarelle le ho sempre mangiate solo crude e condite classicamnte con il battuto di acciughe olio e aceto, mi stuzzica questa tua alternativa!
a presto
Alice