
Uno dei primi libri che da piccola ho letto completamente da sola si intitolava “Cesira Tipitalpi va all’estero”. Era la storia di una tenera talpina un po’ orba e un po’ lenta, ma intraprendente e curiosa. La signorina Tipitalpi non era come tutte le altre talpe del suo prato, lei voleva viaggiare, vedere il mondo e andare all’estero. Così un bel giorno prende la sua valigia e parte: destinazione il prato accanto, cioè l’estero di una talpa.
Sono cresciuta chiedendomi se un giorno ce l’avrei fatta anche io a vedere l’estero, a viaggiare. Mi dicevo: come sarà il prato accanto, e il prato più lontano e quello più lontano ancora?? Ora che sono piuttosto grandicella, posso dire che quella piccola speranza infantile si è avverata tante volte, ho visto tanti prati, più o meno lontani, e ho avuto anche la fortuna di viverci davvero all’estero. Qualche volta la Cesira Tipitalpi che c’è in me sente il richiamo di un prato più verde e riparte con la sua valigia in mano. Questa volta però è successa una cosa strana, è stato meraviglioso il viaggio, e meraviglioso il mondo che ho incontrato, ma non sono tornata con il solito “magoncino” sul cuore, con la voglia di rimanere là, all’estero. Sono tornata con la voglia di tornare a casa. Forse, finalmente, mi sono resa conto della differenza tra una fuga e un viaggio, tra scappare lontano e riuscire invece a portarsi un altro mondo nel proprio piccolo praticello.
Ecco una ricetta che sa di infanzia, di casa, e che, sono sicura, non manca nel ricettario della piccola Tipitalpi.
CROSTATA INTEGRALE con CONFETTURA DI LAMPONI
Ingredienti:
220 gr di farina integrale
50 gr di fecola
90 gr di burro
150 gr di zucchero di canna
2 uova
polpa di bacca di vaniglia(la polpa di 2 cm di bacca)
un vasetto di gelatina di lamponi
250 ml di panna fresca da montare
N.B: per questa dose va bene una tortiera rotonda da 24 cm di diametro.
Procedimento:
-In una terrina capiente unire la farina integrale e la fecola. Mescolare bene e aggiungere 100 gr di zucchero e la polpa della bacca di vaniglia. Sciogliere il burro in un pentolino. Unire alla farina prima le due uova intere, poi il burro fuso un poco raffreddato. Mescolare con un cucchiaio di legno, poi rovesciare il composto sulla spianatoia e finire di impastare a mano velocemente. Fare riposare questa frolla in frigorifero (avvolta di carta velina), per almeno mezz’oretta.
-Accendere il forno (portarlo a 180° ventilato), tirare fuori la frolla dal frigo e stenderla sulla spianatoia infarinata. Con questo disco sottile ricoprire il fondo della tortiera (se si vuole tenere un po’ di pasta per le striscioline di decorazione). Ricoprire la frolla con la gelatina di lamponi, e decorare con il classico incrocio di striscioline di pasta. Infornare e cuocere per 20/25 minuti.
-Montare la panna nella planetaria, o con le fruste elettriche, e con lo zucchero rimanente.
Servile la torta tiepida con un ciuffo di panna montata.
Di solito non amo appesantire i dolci con dosi di panna, ma questa sottilissima frolla integrale, e l’acidulo dei lamponi si sposa magnificamente con un po’ di crème fraîche.
Più viaggio all'estero e più amo la ricchezza naturalistica, artistica ed architettonica del nostro Paese. Però ogni volta mi porto a casa un pezzetto di altri mondi nel mio piccolo giardino casalingo