Care amiche,
con grande gioia (e un po’ di ritardo) vi annuncio le tre vincitrici del mio primo contest: Enrica (I°posto), Elisa e Maria (pari merito). Io ho selezionato le sei finaliste tra le quali la Ross ha individuato le tre vincitrici. Sapete una cosa? La Ross è stata un gran giurì serissimo, anzi, direi quasi professionale, in perfetto equilibrio tra precisione analitica ed emozioni (lucidità di cui ahimè sono spesso carente)! Naturalmente abbiamo appurato che non è facile decidere la sorte di una persona, pur se si tratta di un innocente divertissement, perché è comunque una piccola aspettativa che va delusa, un regalo carino che non si riceve e un momento di notorietà che non viene vissuto. Per cui riporto qui di seguito le motivazioni di questa scelta, che condivido pienamente, e che mi sembra simpatico fare leggere anche a voi:
In assoluto la cucina/storia che mi ha colpito di più è stata quella di Enrica Coccolatime. Le immagini sono bellissime, numerose e decisamente pregne di significato, con tutti quegli oggetti a lei cari che ha fotografato, legati a ricordi di persone o a momenti che ha vissuto. Anche la storia mi è piaciuta moltissimo e rispecchia proprio l’idea che io ho di questo ambiente, in cui scorrono la vita e le emozioni legate ad essa. La sua cucina è il suo ritratto e ce lo ha mostrato con estrema chiarezza. Direi che con lei non ho avuto alcun dubbio e le attribuirei il posto sul podio più alto.
Elisa…immagini belle e una calda descrizione, con un tenero ricordo della sua vita e le foto di sua figlia. La cucina è anche questo, una bambina che aiuta la mamma e che un giorno ricorderà i momenti trascorsi a pasticciare con lei.
Cucina allegra, solare e un racconto che è frizzante e a tratti fa sorridere. La cucina è anche la storia di come è nata, con i suoi intoppi e un risultato che forse non era proprio quello che ci si aspettava, ma che poi si rende propria con oggetti che ci identificano.
Grazie ancora a tutte le foodblogger che hanno partecipato, e anche a quelle che non ci sono riuscite, ma sono semplicemente passate a leggere e a sbirciare le cucine altrui. E ovviamente grazie alla mitica filosofa Ross per il sostegno, l’aiuto e l’ammirabile senso di responsabilità con cui ha svolto il suo compito di gran giurì. Ricordo alle vincitrici di scrivermi una mail qui (betullacostantini@gmail.com) con il loro indirizzo, in modo che io possa spedire prestissimo i premi a fiorellini!!!
Infine, dato che la mia vita, e questo blog, sono fatti di cucina e letteratura vi saluto con le parole di Banana Yoshimoto, adorabile inno alle cucine e a quella magica scintilla che, pur nei piccoli o grandi dolori della vita, ci fa amare cucinare.
“Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina. Non importa dove si trova, com’è fatta: purchè sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene. Se possibile le preferisco funzionali e vissute. Magari con tantissimi strofinacci asciutti e puliti e le piastrelle bianche che scintillano. Anche le cucine incredibilmente sporche mi piacciono da morire. Mi piacciono col pavimento disseminato di pezzettini di verdura, così sporche che la suola delle pantofole diventa subito nera, e grandi, di una grandezza esagerata. Con un frigo enorme pieno di provviste che basterebbero tranquillamente per un intero inverno, un frigo imponente, al cui grande sportello metallico potermi appoggiare. E se per caso alzo gli occhi dal fornello schizzato di grasso o dai coltelli un po’ arrugginiti, fuori le stelle che splendono tristi. […]
Quell’estate mi ero dedicata da sola a studiare l’arte di cucinare. Quella sensazione, la sensazione che le cellule nel mio cervello si moltiplicassero, è difficile da dimenticare. Comprai tre volumi di introduzione, teoria e pratica della cucina, e mi misi a preparare un piatto dopo l’altro. In autobus o a letto leggevo il volume di teoria e imparavo tutto su calorie, temperature e materie prime. Lo imparavo a memoria. Poi, appena avevo un po’ di tempo, provavo a cucinare. […]
Essere diventata l’assistente della maestra di cucina mi era sembrata una cosa incredibile. É una donna famosa; oltre a dirigere il suo studio, ha importanti collaborazioni con la televisione e le riviste. Ho saputo che a presentarsi alla prova di assunzione erano state in tantissime. Pensavo di aver avuto una fortuna incredibile io che ero una principiante, a ottenere un lavoro del genere dopo solo un’estate di studio, e ne gioii in silenzio dentro di me. Quando vidi le ragazze che venivano a scuola a prendere lezioni di cucina, capii la ragione della mia fortuna. Il loro atteggiamento era diverso dal mio.
Loro vivevano nella felicità. Erano state educate, forse da genitori affettuosi, a non oltrepassare mai i limiti di quella felicità, a qualunque cosa si applicassero. Così non conoscevano veramente la gioia . Non si può scegliere tra queste forme di vita. Ognuno vive solo come sa. Felicità è anche non accorgersi che in realtà si è soli. Non è mica una cosa da disprezzare. Si mettono il grembiule, ridono giulive, imparano a cucinare, si innamorano mettendocela tutta, magari anche con qualche lacrima e ansia, e infine si sposano. Una vita così non mi dispiacerebbe. È facile, è bella. Io, invece, quando sono stanca di tutto, quando ho i brufoli, quando di notte avverto la solitudine e telefono a tutti gli amici ma nessuno risponde, odio la mia nascita, la mia educazione, la mia stessa vita. Sono scontenta di tutto. Però quell’estate meravigliosa, in questa cucina…
Non temevo scottature o ferite, non mi pesava stare in piedi tutta la notte. Ogni giorno ero eccitata al pensiero delle sfide che mi aspettavano il giorno dopo. Nella torta di carote che avevo fatto tante volte in modo da impararne il procedimento a memoria erano entrati anche frammenti del mio spirito. Amavo i pomodori rossi fiammanti, trovati al supermarket, più della mia vita. Dopo aver conosciuto una gioia simile, non posso tornare indietro. Voglio assolutamente continuare a sentire che un giorno morirò. Altrimenti non mi accorgo che vivo. Per questo è così la mia vita.
Da “Kitchen”, di Banana Yoshimoto
Elisa Di Rienzo dice
Grazie!!!!! Sono veramente felice di essere tra le vincitrici di questo carinissimo e originale contest!!!
Felicissima per Enrica… Il suo post mi aveva stregato!
E felicissima di condividere il premio con Maria, che ho conosciuto grazie a questo contest e il cui racconto mi aveva fatto veramente sorridere!!!!
Grazie!!!
coccolatime dice
noooooooooooooooooooo….non ci credo!!!! ho visto cucine spaziose…..accessoriate…alla moda…antiche e dense di storia…allegre e birichine….chic…originali…piene di luce…di oggetti accattivanti….eeeee??? io sono la prima??? non ci pozzo credereeeeeeeeeeeeeeeee!!!! gno gno gno!!! fellice che la mia cara amica elisa sia sul podio con me!!!! una immensa soddisfazione!!! grazie cara ros e betulla..di aver premiato il sentimento…il ricordo…le emozioni…la gioia…la malinconia….la vita dentro alla cucina…e questo libro è fra i prossimi acquisit …grazie della drtta!! grazie di tutto…grazie davvero ad entrambe!!!! un bacio gorsso e eeeee non vedo l'ora di avere sottomano quelle presine cosi carine le adoro già!!!!!un bacio grande!!!!
Tonia dice
Complimenti alle vincitrici…!! per ognuna di noi la cucina rappresenta passato presente e futuro…di passione amore e anche delusioni….! Un abbraccio…!
Elisa Di Rienzo dice
ah, dimenticavo….. ho letto molti anni fa il libro di "Kitchen", di Banana Yoshimoto… mi ha fatto venir voglia id rileggerlo!!!!
grazie,
ciao
Lara Bianchini dice
è stato un vero piacere partecipare, le vincitrici sono meritatissime e sono felice anche perché ho avuto l'occasione di conoscerti.
Maria - Una Pinguina in Cucina dice
Maddai!!!! Grazie mille sono felicissima!! Già mi vedo a spignattare usando le presine a fiorellini!!! Condivido anche io felicemente il podio con Elisa ed Enrica, due nuove bellissime conoscenze fatte grazie a questo contest. Ora ho un po' di blog che non conoscevo da seguire e da cui prendere spunto! Grazie a Betulla e alla gran giurì Ross per questo contest, è stata davvero una bella esperienza!!
Ros Mj dice
E' stato bellissimo per me fare il Gran giurì :-D, anche se…quanta responsabilità :-)!! Grazie mille, cara Betulla, per aver pensato a me e per la tua amicizia. Entro oggi un post che parlerà anche di noi, di te :-). Un bacione, cara, complimenti alle vincitrici e un abbraccio alle escluse (perdono, perdono, perdono!!!)
Betulla dice
Cara Elisa, sono proprio felice che tu sia su questo fiorelloso podio! La tua cucina è oggettivamente splendida, accessoriata, spaziosa e studiata, ma è anche vissuta, raccontata e condivisa con quelle piccole tenere manine che sono fortunatissime ad avere una mamma così! Bravissima, e piacere di averti incontrata!
Betulla dice
Ebbene si, cara Enrica! io e la Ross siamo due inguaribili romantiche…amiamo le grandi emozioni che si nascondono nei dettagli, i ricordi, il tempo che scorre e le Coccole! Grazie per il tuo racconto…e per aver condiviso la tua cucina con noi! Non vedo l'ora di spedirti in premio…Ricordati di scrivermi una mail privata con il tuo indirizzo!
Ah, il libro è delizioso…consigliatissimo per tutti gli amanti del food e le anime delicate!
Betulla dice
Cara Tonia, come ha scritto altrove anche la Ross, ci siamo sentite moolto in colpa per tutte le escluse…Scegliere non è mai facile, e ti confesso che la tua bella cucina con caffettiera sempre pronta è arrivata ad un soffio dalla finale! Ti ringrazio tantissimo per aver partecipato, e sono felice che, grazie al contest, ci siamo conosciute! a presto…
Betulla dice
Piacere mio, cara Lara…sapessi quante barchette di Carta tengo piegate dentro i libri…Io non so neanche farle, ma per ogni cioccolatino che mangio nei dintorni di mia mamma, le chiedo di trasformarmi la carta in Barchetta! Che dire…penso che tra noi ci sia una certa affinità, anche al di là della tua meravigliosa cucina (che si avvicina a quella dei miei sogni)! a presto carissima!
Betulla dice
He he…servono anche a questo i contest…a scoprire altri blog!! E se poi si vince anche è bellissimo vero? Aspetto la tua mail con l'indirizzo per spedirti le presine a fiorellini! Grazie Maria per il tuo racconto (e complimenti per la caparbietà!!)…
Betulla dice
Mitica, dolce Amica mia! Il tuo post mi ha commosso…non ho parole per ringraziarti di un pensiero così delicato (e di una torta al limone così sofficiosssa)! Grazie grazie grazi mille!