
Anche la seconda ricetta che ho realizzato con i prodotti a marchio APAM del pacco “Aquila Reale” è una ricetta davvero bacucca . Un antico detto piemontese ricorda che “son le furvaie che fan la torta” (ovvero “sono le briciole che fanno la torta”), ovvero le cose minuscole tutte insieme fanno le cose grandi. Oltre al discorso metaforico, particolarmente bello e significativo, il proverbio si riferisce ai tempi andati, quando questo genere di torte erano fatte recuperando le briciole di pane rimaste sulla tovaglia, o sul tagliere. Quella che vi propongo oggi è una versione un poco più moderna rispetto alla classica torta di pane&mele piemontese, perché invece di aggiungere burro e zucchero alle briciole di pane io ho utilizzato direttamente le golosissime “paste di meliga ed enkir della Bottega del Nazionale” di Vernante. Potreste pensare che sono matta ad “sbriciolare” dei biscotti del genere…però ecco, come per tutte le ricette, partire da ingredienti eccellenti rende eccellente anche il risultato finale.


Attenzione: questa “torta di briciole piemontese” non ha nulla che vedere con la “torta sbrisolona” o con i famosissimi “crumble”.

TORTA DI BRICIOLE DI PASTE DI MELIGA A MARCHIO APAM
Torta da 4/6 porzioni
Per realizzarla ho utilizzato una tortiera in ceramica di 20 cm di diametro a bordo alto 5 cm.
Ingredienti:
1 kg di mele tipo renette (pari a circa 5/6 mele) o comunque di varietà antica adatta alla cottura
il succo di un limone
35 g di burro
50 ml di rum
70 g di zucchero integrale di canna
la polpa di mezza bacca di vaniglia
la scorza di un limone non trattato
Per le briciole:
350 g di paste di meliga*
30 ml di Rum
burro per ungere la tortiera e qualche fiocchetto per la superficie della torta
Procedimento:
-Accendere il forno impostandolo a 180° ventilato.
-Sbucciare le mele, dividerle in quattro, togliere il torsolo e tagliare ogni quarto in fettine ancora più sottili. Man mano che si procede mettere queste fettine in una ciotola cospargerle con il succo di un limone per evitare che anneriscano.
-In una casseruola fare fondere i 35 g di burro, poi unire le mele a fettine sottili. Cuocere per circa 5 minuti a fiamma viva mescolando continuamente con un cucchiaio di legno: aiuterà le mele a disfarsi. Trascorso questo tempo bagnare con 50 ml di Rum, unire i 70 g di zucchero di canna, la polpa raschiata dalla bacca di vaniglia e la scorza grattugiata fine di un limone non trattato (lavarlo e asciugarlo in carta da cucina prima dell’uso). Cuocere le mele per altri 5 minuti, sempre mescolando, poi spegnere il fuoco, coprire la casseruola e fare raffreddare.



– Mettere le paste di meliga in un sacchetto in plastica da freezer spesso e resistente (eventualmente utilizzarne due, uno dentro l’altro). Appoggiare il sacchetto su un tagliere e con un pesta bistecche (un mattarello o una bottiglia vuota) frantumare i biscotti.
– Mettere le briciole di melighe in una padella antiaderente bassa e larga, accendere il fornello a fiamma bassa. Mescolare con un cucchiaio di legno, poi unire i 50 ml di Rum. Scaldare ancora qualche minuto e poi spegnere il fornello.

-Ungere di burro fuso una tortiera in ceramica di 20 cm di diametro e bordo alta almeno 5 cm (le classiche teglie “pie dish” sono l’ideale).
-Formare sul fondo della tortiera un primo strato di briciole spesso circa 1 cm e compattarlo bene sul fondo con il dorso di un cucchiaio. Coprire quindi con qualche cucchiaiata di mele cotte. Proseguire quindi con un secondo strato di briciole, e un altro di mele. Terminare cospargendo la superficie di briciole e infine distribuire qualche bel fiocchetto di burro. Infornare la torta. Cuocerla in forno caldo (180° ventilato) per 35 minuti circa (le briciole in superficie dovranno diventare dorate).



-Servire a fette appena intiepidita: la torta di briciole è perfetta accanto a panna montata, o con una pallina di gelato alla vaniglia.
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*La ricetta è realizzata con le “paste di meliga ed enkir” della Bottega del Nazionale (preparati con farine biologiche di mais e di Enkir -farro monococco- del Mulino Marino di Cossano Belbo, burro delle fattorie Fiandino di Villafalletto e uova biologiche dell’azienda Agricola Olivero Claudio di Savigliano) presenti nel pacco regalo APAM “Aquila Reale”. Per questa ricetta di torta di briciole si possono usare sole paste di meliga piemontesi oppure metà melighe metà frollini da tè.

Il pacco “Aquila Reale” che vedete in foto contiene:
Tagliatelle di segale (500 g, Il farro),
Conserva di trota iridea affumicata sott’olio (170 g, Agritrutta),
Crema di castagne (350 g, Cascina Veja),
Ariund delle Alpi (300 g, Caseificio Valle Gesso),
Cotechini (400 g, Macelleria Parracone),
Confettura di mirtilli (200 g, Bodi Bon),
Miele di rododendro (250 g, Luca Quaranta),
Miele bio di castagno (formato degustazione, Api e Vita),
Biscotti di mais e enkir (200 g, Bottega Nazionale)
Biscotti dell’Orso di Segale (100 g. Locanda alpina Balma Meris)
Patate biologiche di montagna (1 kg, Simone Laugero)
Post realizzato in collaborazione con Aree protette Marittime utilizzando prodotti #qualitamarchioapam messi a disposizione dai produttori e ricevuti in #regalo
QUESTE SONO LE RICETTE CHE HO REALIZZATO GLI ANNI SCORSI CON I PRODOTTI APAM:
Trippa con porcini e patate di Entracque marchio APAM
Cracker al formaggio con timo e miele di Rododendro a marchio APAM
Insalata di patata e cipolle marchio APAM
Martin Sec al vino bianco e miele marchio APAM
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