
La creazione della profumata pianta di menta si dovrebbe alla vendetta di Proserpina: la dea, che avendo colto la ninfa Minte (figlia di Cocito) in flagranza di dedizione a suo marito Plutone, l’avrebbe trasformata in una piccola e insignificante piantina. Siccome la punizione non era priva di una certa compassione, la dea decise di annettere alla pianta un tipico aroma fresco e pungente: a memoria del gelo e del terrore, e della violenza della fiamma della passione amorosa interrotta.
Analgesica o afrodisiaca, la menta di Proserpina, cioè la menta conosciuta nell’antichità, è molto diversa da quella che usiamo abitualmente oggi. La varietà moderna, la cosiddetta Mentha piperita, non nacque nella terra del mito da divine gelosie, bensì in Inghilterra nel 1750 (contea di Mitcham – Surrey), da semplice ibridazione tra la Mentha aquaticae la Mentha viridis.
Questi secondi natali, pur non avendo suggestionato letteratura e poesia (come nel caso della metamorfosi della povera ninfa Minte), hanno lasciato una traccia consistente e aromatica nella gastronomia del paese in cui sono avvenuti.
Infatti, cosa servono nei pub inglesi insieme al fish and chip??? Mushy peas, naturalmente, ovvero: verdissima purea di piselli profumata con una verdissima Mint Sauce.
p.s: il periodo per trovare la menta fresca è quello giusto. Dato il clima, invece, ho evitato la frittura di fish and chips e ho servito la purea di piselli tiepida con salsina come un primo sostanzioso ma rinfrescante.
MINT SAUCE
Ingredienti:
-20 g di foglie fresche di Menta piperita
-1 cucchiaino di zucchero
-100 ml di buon aceto bianco
Procedimento:
Raccogliete le foglioline di menta fresca. Se necessario lavatele sotto l’acqua corrente, poi appoggiatele aperte su uno strofinaccio pulito e tamponatele delicatissimamente. Lasciatele asciugare un po’, poi tritatele con la mezzaluna. Mettetele in un vasetto di vetro e unitevi lo zucchero. In un pentolino portate a bollore il mezzo bicchiere d’aceto, poi rovesciatelo caldo sul composto di menta e zucchero (considerate che l’aceto deve coprire bene la menta). Chiudere il vasetto e fare raffreddare prima di riporre la mint sauce in frigorifero. Agitare bene prima di servire.
N.B: la Mint sauce può essere preparata anche come una conserva. Sterilizzate bene i vasetti prima di mettervi menta zucchero e aceto, poi riponete il preparato al fresco. In fondo si tratta semplicemente di un aroma macerato in aceto, quindi la sua conservazione non è molto complessa.
MUSHY PEAS
(per 4 persone)
Ingredienti:
250 g di piselli secchi spezzati
mezzo cucchiaino di bicarbonato
6 foglie di menta fresca (sostituibile con di cucchiai di mint sauce)
1/2 cucchiai di formaggio fresco tipo Philadelphia
1 cucchiaino di dado vegetale
burro, sale, pepe q.b
Procedimento:
– Circa 8 ore prima del pasto mettete a bagno i piselli secchi in una ciotola piena di acqua fredda in cui avrete disciolto mezzo cucchiaino di bicarbonato. Trascorso questo tempo scolate i piselli, versateli in una pentola e copriteli appena di acqua a cui aggiungerete un cucchiaio di dado vegetale. Fateli sobbollire a fiamma bassissima, fino a che l’acqua non sarà completamente evaporata. Per sicurezza assaggiateli, dovranno essere ben cotti (quasi spappolati). In caso contrario aggiungete mezzo bicchiere d’acqua e proseguite la cottura ancora per un po’. Travasate i piselli nel bicchiere del mixer a immersione, aggiungete le sei foglioline di menta, i due cucchiai di formaggio fresco, sale e pepe secondo i gusti e un pezzettino di burro. Frullate il tutto fino ad ottenere una purea morbida e verde. Servire tiepida con Mint Sauce(accanto o sopra, o ancora dentro se non è periodo di menta fresca).
E anche oggi con te ho fatto un tuffo indietro nella storia. Sono stata a Londra quattro mesi dopo la laurea e ci son tornata molte altre volte ma ti giuro che la purea di piselli nei pub non l'ho mai vista. Devo tornarci…o no !?
Veramente interessante l'utilizzo che hai fatto della menta! Complimenti un piatto veramente originale!
Brava cara <3
la zia Consu
ciao, se passi da me c'è un premio che ti aspetta
La menta che avevo preso mesi fa mi ha abbandonata. Ieri ho preso una piantina nuova, verde verdissima, tutta piena di foglie, grandi grandissime… la guardo con soddisfazione, adesso ci divertiremo! 🙂
La salsa alla menta mi ispira come letto su cui adagiare comodamente, che so, una trancia di pesce spada o ricciola… proverò!
I miti sono così affascinanti…non sapevo che la menta si legasse a Proserpina e alla ninfa Minte. "Ma dico io, cupo bellimbusto di un Plutone, non solo rapisci quella poverina ma la cornifichi pure…!!??". A Londra, un paio di mesi fa, ho mangiato il fish and chips proprio con la purea di piselli…ma la mint sauce non c'era!! Devo protestare! Brava, cara, e baci!!
L'idea di abbinarla al pesce è ottima…questa salsina ha stupito molto anche me: l'ho provata solo per curiosità, perchè associavo sempre la menta a quel sapore chimico "colluttorio/dentifricio/vodka"! Invece la mentuccia fresca è tutta un'altra cosa…delicata, pur con il suo bel caratterino (daltronde era una ninfa)!
Fammi sapere come va l'esperimento!
Quello che mi stupisce, e che mi affascina dei miti, è che qualunque sfumatura dell'animo umano (dalle emozioni più delicate, a quelle estreme o incomprensibili), è stato vissuto/raccontato/risolto da qualche divinità antica!!Le storie inventate dall'uomo per spiegare e comprendere la natura(pur minuscola, come una foglia di menta) mi incantano sempre…(anche se quella della sedotta e abbandonata va avanti da qualche millennio)!
Mi ricordo il tuo viaggetto londinese…(come potrei dimenticare il tuo spassoso resoconto??), sicura che la menta non fosse nascosta dentro alla Mushy??
un abbraccio Rosss
Uh…devo dire che la purè di piselli (insieme alla salsa tartara) è abbastanza frequente nel classico piatto di Fish and Chips, (ma naturalmente non è obbligatoria!) Un po' meno certo è l'uso della menta nella mushy peas…credo che sia tradizionale come in Italia il Cervello e il Midollo nel Risotto alla Milanese! Il "Cuoco Moderno"del 1800 li dà come essenziali alla riuscita del piatto…ma al giorno d'oggi non sempre li usiamo!
Ovvio che un giro londinese di ricognizione e controllo non guasterebbe!