Quest’anno il Natale è sbarcato sul Betullablog in maniera insolita. Diciamo che è entrato nella cassetta delle lettere, e poi in casa, sotto forma di numerosi e sofferti piego-libri ben imbottiti, e moolto sbattacchiati dal lungo viaggio. Avevo un buono ricevuto per il mio compleanno e proprio mente ero lì con una lista dei desideri un po’ assurda e poco convincente un’amica ha pubblicato su Fb la foto di una catasta di favolosi cookbook inglesi acquistati su Amazon. Meraviglia delle meraviglie, praticamente mi si è spalancato un mondo: selezionando nella finestrella di ricerca Libri in altre Lingue, e poi spuntando l’opzione Usato si possono acquistare facilissimamente libri inglesi a prezzi ridicoli. Cose che sognavo di leggere e sfogliare da una vita sono finalmente giunti in casa Betulla. Certo, occorre passare un po’ di tempo a selezionare un volume in buone condizioni, non frusto, e senza troppi segni (con i libri di cucina io temo sempre di trovare pagine con patacche di unto e una mezza frittatina compressa nella quarta di copertina)…però alla fine l’esperienza si è rivelata più che positiva, perchè i libri acquistati sono risultati perfettamente corrispondenti alla descrizione del venditore. Naturalmente di librerie ce ne sono molte…ma quelli che mi fanno sciogliere sono quelli così sentimentali da scrivere: « dal cuore della campagna inglese il libro che hai scelto verra impacchettato con cura e spedito al più presto. Negli anni abbiamo dato una nuova vita a milioni di libri, che dai nostri magazzini sono partiti per una nuova casa in tutto il mondo! ». Insomma, io leggo queste cose e la mia fantasia galoppa….tant’è che nel giro di 10/15 giorni hanno cominciato ad arrivare per posta pacchi e pacchettini di libri inglesi. Non vi dico la bellezza di certe serate davanti alla stufa accesa, sul divano (ho un divano nuovo fiammante), avviluppata in 7 coperte a leggiucchiare libri di cucina in inglese. Certo, di tanto in tanto sono stata costretta a interrompere le serie TV della Dolcemetà per utilizzarlo come dizionario vivente…però IO (e sinceramente solo io in famiglia) sono davvero sono entusiasta di questa valanga di ricette British che ha invaso la mia libreria.
Su uno di questi cookbook ho letto la storia del Mincemeat. Il nome mi era noto, ma leggendo la storia mi sono incuriosita fino a volerlo provare. Dunque, il Mincemeat è semplicemente una composta di frutta secca, mele e spezie preparata circa 3 mesi prima del suo utilizzo. Come dice il nome in origine conteneva carne trita, anche se attualmente per le tradizionali tortine natalizie si preferisce farne una versione che ne è priva (dovrebbe comunque contenere strutto, perché sostanzialmente il Mincemeat era un formidabile metodo di conservazione). Ah, nota fondamentale, ma pare che le Mince Pies siano il cibo favorito da Babbo Natale…ovvero uno spuntino corroborante (e anche un po’ alcolico) che tutti i bambini inglesi gli lasciano accanto all’albero nella notte dei doni (insieme a un bel bicchiere di latte e a 2 carote per le renne). Bhe, se volete accalappiare il formidabile vecchietto, io vi ho suggerito un’esca di cui è davvero goloso!
Ah dimenticavo…questa è una versione express e betullesca: non dovrete partire con tre mesi d’anticipo né cercare un fido maccellaio che vi venda la sugna!
Questa ricetta è stata realizzata con le piccolissime mele del mio giardino (bruttarelle ma dolcissime) e con le attrezzature Decora: la ormai mitica Teglia Muffins (che io riesco sempre a usare per qualcosa che non sia un Muffins), taglia biscotti rotondi, taglia biscotti natalizio a stella, pirottini in carta rossi o bianchi. Potete leggerla anche sul sito Decora tra le ricette dolci.
MINCE PIES
Ingredienti per 12 Mince Pie
per la pasta frolla:
100 g di farina di grano tenero tipo 2 macinata a pietra
150 g di farina 00
125 g di burro
100 g di zucchero di canna
1 uovo intero
la scorza grattugiata di mezzo limone bio
per il Mincemeat (ripieno di frutta secca, mele e spezie):
25 g di cedro candito
25 g di arancia candita
50 g di mandorle pelate
50 g di uvetta di Corinto
50 g di uvetta Cile
50 g di cranberry
200 g di mele
50 g di burro
30 g di zucchero di canna
10 ml di Brandy
la scorza di mezzo limone bio
il succo di un limone
mezzo cucchiaino di spezie per Gingerbread (cannella, chiodo di garofano, noce moscata, pimenta dioica, macis, cardamomo, zenzero)
zucchero a velo per servire
Procedimento:
-Preparare la frolla: setacciare le farina in una terrina, aggiungere i pezzettini di burro mou (cioè a temperatura ambiente), lo zucchero e la scorza grattugiata di mezzo limone bio. Con la punta delle dita, o nell’impastatrice lavorate l’impasto fino ad avere un composto sablé (consistenza sabbiosa). Infine aggiungete l’uovo e impastare molto rapidamente sulla spianatoia appena infarinata fino a ottenere una frolla compatta. Avvolgere con della pellicola per alimenti e lasciar riposare almeno un’oretta al fresco.
-Preparare il mincemeat: ammollare le due varietà di uvetta e il cranberry mettendole in una ciotolina con dell’acqua tiepida (eventualmente cambiare l’acqua più volte). Pelare le mele, tagliarle a pezzettini e pesarne 200g. Irrorarle con il succo di un limone per evitare che anneriscano e metterle in una ciotola capiente. Aggiungere alle mele arancia e cedro canditi, le mandorle pelate tagliate a pezzetti grossolani, le uvette e cranberry ammollati, il burro fuso, il brandy e la scorza di mezzo limone. Mescolare bene, infine unire lo zucchero di canna e le spezie in polvere secondo i gusti. Mescolare ancora e fare riposare al fresco.
– Accendere il forno e portarlo a 180° (statico). Infarinare la spianatoia e stendere la frolla in uno spessore di circa 5 mm. Con un tagliabiscotti rotondo ritagliare nella frolla 12 dischi. Imburrare e infarinare con cura la teglia per muffin. E fare aderire bene ad ogni foro un disco di pasta frolla. Riempire ogni guscio di frolla con una cucchiaiata abbondante di mincemeat. Re-impastare rapidamente i ritagli di frolla, stenderla sulla spianatoia e ritagliare 12 stelle con l’apposito taglia-biscotti natalizio. Appoggiare una stella sopra ogni mince pie. Infornare la teglia e cuocere a 180° (statico) per 25 minuti. Dopo la cottura fare raffreddare bene le mincepie prima di toglierle dalla forma (se avete imburrato bene la teglia non avrete difficoltà, aiutatevi comunque con un coltellino dalla punta arrotondata).
Servire spolverate di zucchero a velo (sono ottime anche appena tiepide).
Batù Simo dice
Mi credi se ti dico che le mele dei miei tre alberi sono più piccole e più brutte? 🙂 machissene.. no?
e mi credi se ti dico che proprio oggi (ma non l’ho postata ancora) ho fatto una torta di mele che credo si avvicini un pochino come sapore alle tue meravigliose tortine? insomma.. siamo sulla stessa lunghezza d’onda cara mia. (e..mica ho finito.. anche io uso mio figlio come dizionario, si scoccia un po’ veramente.. di lingue ne sa perfettamente cinque -.mica è colpa mia se compro sempre elettrodomestici e non solo all’estero e poi non capisco un’h sui foglietti! l’italiano manco lo considerano, secondo me non perchè veniamo bistrattati, spesso ci si butta troppo giù, diciamolo.. la nostra non è una lingua facile, quanti di noi non lo sanno perfettamente.. ) bravissima tu che “ti applichi” a leggere libri anglosassoni! brava davvero 🙂 ciao buona serata a te e al tuo traduttore vivente 🙂
Betulla dice
Sono autentiche però…quindi ci piacciono vero?