Io li capisco quei genitori che non sanno dire un NO ai propri figli. Neanche un misero, logico, doverosissimo NO! Li guardano, vedono gli occhioni del loro cucciolo e si sciolgono in un “qualunque cosa tu desideri”. Li capisco, perché anche se non ho bimbi, facendo addormentare il mio piccolo fratellino sono riuscita a promettergli che per la Cresima gli avrei regalato un corvo. Sì, un corvo vero, proprio uno di quegli uccellacci neri e gracchianti (il fratellino stava leggendo miti e leggende nordiche, per cui voleva essere come Odino, e accompagnarsi amabilmente ai due corvi Huginn e Muninn- Pensiero e Memoria)!
Decisa a tener fede alla mia assurda e ridicola promessa sono partita alla ricerca del pennuto. Inutile dire che tutti i negozi di animali in cui sono entrata mi hanno guardata come un’aliena (o meglio, come se avessero visto Odino in persona), sottolineando, con immensa gentilezza, che il corvo non è tra gli animali “da compagnia” più richiesti, che, essendo i cieli italiani pieni di corvi, nessuno li alleva, e che, comunque, la legge non consente di catturare e tenersi in casa un animale considerato “selvatico”. Tutte cose sensate, in fondo, ma come si fa a spiegarle ad un bambino che aspetta il suo bel Corvo Imperiale per la Cresima??? Alla fine il corvo è diventato un più reperibile (e sgargiante) pappagallo, e il fratellino, dalle leggende nordiche, è passato al mito altrettanto truculento dei pirati. Insomma, è cresciuto lo stesso! Passano gli anni, circa 10, e cosa succede? Ci casco di nuovo! Non vado a promettergli che per il compleanno avrebbe avuto una bella cena e “qualunque torta tu desideri”??? Lui ha scelto la “Torta della Foresta Nera”…non veloce come un ciambellone, ma per una volta si può fare!
Piccolo particolare, cena e torta sono per la festa di compleanno…e due giorni prima scopro che gli invitati sono circa 40!!!
Morale: io non imparo proprio niente dall’esperienza e dal tempo che passa…e lui neanche! In fondo siamo fratelli!
Dato che, come avrete capito, non ho avuto molto tempo per confrontare, scegliere e studiare una ricetta mi sono affidata in tutto e per tutto al libro di Giuliana Lomazzi “Il Grande libro dei dolci” (Ponte alle Grazie, Milano, 2011, 18 euro). Questo libro vorrebbe essere un “ritratto storico” di oltre 400 dolci (regionali, classici e internazionali), in modo da poter sapere qualcosa in più (oltre alla ricetta) del dolce che si sta preparando. L’idea naturalmente è affascinante…nella pratica non sono molto soddisfatta di questa Schwarzwaelder Kirschtorte. Diciamo che ne ho assaggiate di più buone, diciamo che apprezzo le ricette più precise, diciamo che è la prima ricetta del libro che provo, e magari le altre sono migliori! Il fratello, e la ciurma, comunque hanno gradito…
Questa è la ricetta dell’autrice (con tanto di Pan di Spagna in fondo) tale e quale si legge sul libro, voi traete le vostre conclusioni (e fate le dovute modifiche, ad esempio la copertura: sfinita dalla panna sono passata al cioccolato):
Ingredienti
Per il Pan di Spagna:
150 g di zucchero
75 g di farina
75 g di amido di mais
75 g di nocciole tritate
2 cucchiai di cacao amaro
6 uova
1 bustina di zucchero vanigliato (sinceramente non ho capito cosa intendesse l’autrice e ho sostituito con una bustina di vanillina).
1 noce di burro
Per la Farcia:
500 g di ciliegie snocciolate (o meglio amarene)
2 cucchiaini di gelatina
750 g di panna
2 cucchiai di zucchero a velo
100 g di confettura di lamponi
9 cucchiai di kirsch
50 g di riccioli di cioccolato
Procedimento:
-Preparare il pan di Spagna (vedi Preparazione base)*, utilizzando gli ingredienti indicati per la pasta. Ungete con il burro una tortiera di 26 cm di diametro e fate cuocere la torta 30 minuti a 160°. A cottura ultimata lasciate riposare brevemente e sformate. Fate raffreddare per tutta la notte.
-Il giorno dopo tagliate la torta in 3 dischi. Fate gonfiare la gelatina in una casseruolina con 3 cucchiai d’acqua, quindi fatela sciogliere a fuoco basso. Montate a neve soda la panna con lo zucchero a velo, quindi amalgamatevi con delicatezza la gelatina.
-Passate al setaccio la confettura. Sistemate il primo disco su un piatto e spruzzatelo con un terzo del kirsch, quindi spalmatelo con la confettura. Fate uno strato con ¼ della panna e con poco meno di metà delle ciliegie.
-appoggiate il secondo disco, che spruzzerete con 3 cucchiai di kirsch e coprirete con un altro quarto di panna e ciliegie (conservatene 16 belle per la decorazione). Infine appoggiate il terzo disco, spruzzatelo con il distillato rimasto e copritelo con un’altro quarto di panna, lisciandola bene in superficie.
-Con parte della panna rimasta ricoprite bene i bordi del dolce. Infine mettete la panna avanzata in una sacca da pasticcere e formate 16 rosette in superficie, sistemando su ognuna una ciliegia. Decorate tutta la parte centrale con i riccioli di cioccolato. La torta non va servita troppo fredda.
*Pan di Spagna:
6 uova, 250 gr di zucchero, 75 di farina setacciata, 75 di fecola setacciata, la scorza grattuggiata di 1 limone, 1 pizzico di sale, 1 noce di burro
Separate i tuorli dagli albumi. Mettete i primi in una ciotola, unite 1 cucchiaio di acqua e frullate. Aggiungete lo zucchero. Continuate a lavorare molto a lungo il composto finché non è gonfio, chiaro e spumoso. Ci vorranno circa 20 minuti per arrivare a questo punto. Aggiungete la scorza del limone e il sale.
-Montate gli albumi a neve fermissima e amalgamateli con delicatezza al composto usando una spatola di legno. Aggiungete a pioggia la farina e la fecola e mescolatele delicatamente facendo attenzione a non smontare il composto. Versate l’impasto in uno stampo imburrato della forma preferita. Infornare a 180° per trenta minuti senza mai aprire lo sportello. Verificare la cottura con uno stecchino e sformate il dolce. Lasciatelo raffreddare su una gratella per una giornata prima di farcirlo.
Any says
Ma io non ho capito perché ci sono 2 ricette di pan di spagna diverse tra di loro. Una è dell'autrice e una è tua? Quale delle due hai usato? La seconda, senza cacao?
Scusami Betulla, sarà l'ora, sarà la stanchezza.
Comunque è una delle torte più buone, visto che contiene le mie amate amarene!
consuelo tognetti says
ahahah…stai attenta a cosa prometti la prossima volta o potrebbe andarti peggio 😛
Complimenti anche se come dici tu non è la migliore torta assaggiata, è apprezzabile l'impegno e l'amore che ci hai messo..brava!
la zia Consu
Betulla says
Oh mi spiace che non sia chiaro! é tutto dell'autrice che per la base della Foresta nera dice solo gli ingredienti, poi, per il procedimento rimanda alla preparazione del suo pan di spagna classico. In sostanza avrebbe fatto meglio a scrivere gli ingredienti e poi due righe sul procedimento della base di questa torta. Stessa confusione davanti alla quale mi sono trovata io. Senza contare che secondo me è proprio questa base il punto debole della ricetta (ci credo il resto è panna e amarene, che sono già buone di loro).
Camilla Conti says
Wow…bellissima e buonissima la foresta nera, Betulla!Gran dolce!Brava!!
Pinco Pallino says
Anche se sono figlio unico, un fratello così deve essere un vero spasso!
Cristina D. says
Mio figlio a tre anni mi aveva fatto promettere che "quando diventò grande mi compri un canarino giallo". Mi ha tormentato….dieci anni, alla fine ho ceduto e 2 anni fa il canarino e' stato suo. Che torta la foresta nera ! In effetti la ricetta non mi sembra chiarissima ne' "ortodossa". C'è ne sono di gran lunga di più valide messe a punto dai nostri grandi pasticceri
Betulla says
Concordo…ci sono ricette molto molto più chiare e "sicure"…io proprio non avevo tempo e mi sono fidata!!!sig!anche tu hai un piccolo pennuto allora!!eh le promesse vanno mantenute!
Betulla says
Sì, impegnativo (e tormentosso), ma spassoso!!!
Betulla says
Grazie Consu!!l'impegno c'era…purtroppo la ricetta non era quella giusta, ma alla fine ho pensato di pubblicarla lo stesso, magari mette in guardia qualcun'altro!!!
a presto (come sai adesso, e solo adesso, sono una tua lettrice fissa!!!)
Betulla says
Grazie Camilla!!
Curioso sempre tra i tuoi dolcetti ma non commento mai perchè non sono ancora iscritta a G+…rimedierò presto!!!
Marina says
Beh…le due ricette sono quasi uguali semplicemente nella seconda c'è più zucchero e nella prima ci sono le nocciole ma la quantità della farina (inteso tutto…farina, amido e nocciole)è quasi uguale…semplicemente non si capisce perché mettere tutte e due.
Io non ho mai fatto questa torta però sono sempre chiesta una cosa: ci sono tre strati di biscotto farciti con la panna e le ciliege in mezzo, quindi una cosa piuttosto pesante (come pressione intendo)…quando si taglia secondo me le fette non possono essere perfette, la panna dovrebbe scappare…! Sbaglio ? E' vero che qui c'è anche un pò di gelatina…
Comunque, attenta alle promesse…chissà che cosa ti chiederà la prossima volta !!
mi sarebbe piaciuto avere una sorella come te…
Marina says
ho sbagliato il rettangolino dei commenti…
Ros Mj says
Cara, anche se è stato un po' complicato e il risultato non ti ha soddisfatta appieno, dalla foto sembra ottima questa torta che, premetto, adoro!! I miei libri di ricette sono tutti segnati, hanno annotazioni, commenti, modifiche apportate. Non sai su quante torte ho scritto "non rifare". Hai un grande problema, Betullina… vuoi bene e per amore cedi, spesso e volentieri. Benvenuta nel club :-)!!! Un bacio
Miss Mou says
hahahha ho un corvaccio in giardino, se vuoi te lo accalappio!!
Ale says
adoro la torta foresta nera….trovo che cioccolato e ciliegie siano un mix pazzesco, brava!
Betulla says
dolcissima Marina…per prima grazie per le tue belle parole…io ho ben due fratelli (più piccoli)…ma avrei tanto voluto una sorella magari più grande (magari amante della cucina e della francia) che fosse un po'un punto di riferimento…che dici, ci adottiamo reciprocamente??
Ah, dimenticavo: la gelatina rende la panna molto solida (che poi diventa un tutt'uno con il pan di spagna)…il risultato sono delle fette comunque belle compatte!
Betulla says
Ma sì…in fondo l'obiettivo non era trovare la ricetta perfetta della "Torta della Foresta Nera", ma semplicemente fare una bella festa di compleanno al "Fratellino"! (e direi che ci sono riuscita!!!)
Non dirmi che anche tu scribacchi compulsivamente sui libri???mitica Ros…
(voglio la spilletta del Club!!)
Betulla says
sì…l'assurdità è che le bestiole abbondano e ovunque sono poco gradite (ma tutt'ora, chissà perchè hanno prezzi esorbitanti)!