Sussultavano perdendo pezzi ad ogni alito di vento, a ogni finestra aperta, e a ogni canzone dei Metallica del vicino di stanza. Calder era un ingegnere specializzato in arte cinetica. Io no. Ma questo non mi ha impedito di addobbare la mia cameretta come uno sgabuzzino della GAM (Galleria Arte Moderna) coordinando il tutto con una nota di rosso: sul soffitto ben tre Mobile (in continua manutenzione), e alle pareti una profusione di cartoni da me dipinti imitando con alterna fortuna croste arcobaleno e opere di arte contemporanea!
La mia preferita, la meglio riuscita, la più fortunata è sempre stata la riproduzione di una marea di cerchiolini multicolore presi pari pari da una cartolina pubblicitaria. Non so nemmeno più cosa pubblicizzasse quel piccolo cartoncino, forse un bar con aperitivo. É andato perduto nei successivi traslochi. Ma quegli allegri cerchiolini sono stati la mia testiera del letto per un anno intero. Indimenticabili!
*Sul sito personale dell’artista si legge: Rodger Schultz is a Professional Visual Fine Artist from Washington D.C. working under the pen name ‘RAS.’ At the age of 40, he left a prosperous career as a Graphic Designer, Illustrator and Iconographer and moved to the Fine Arts full-time. Armed with a singularly unique perspective and adept command over the visual languages, RAS. is quickly creating one of the most diverse and exciting portfolios in American Art.
gwendy dice
Questo contest è uno dei più originali e stimolanti a livello di creatività che abbia mai visto.
Devo dire che tu sei stata bravissima a riprodurre il quadro 🙂
complimenti
Pinco Pallino dice
Oh, la biochetasi! Quanti ricordi…
panelibrietnuvole dice
Betulla…sono senza parole!! Davvero, sono entusiasta di questa tua interpretazione!!
Non so da dove iniziare.
Mi piace moltissimo la scelta di questo artista che non conoscevo, e il tuo post è stato una miniera di spunti e di informazioni interessanti, tra Pollock, RAS e Calder. Per me è sempre entusiasmante imparare qualcosa di nuovo, soprattutto se in campo artistico.
E poi mi sono divertita proprio a leggere la storia delle tua camerette universitarie. Mi sono rivista in te ma in negativo…io non arredavo mai niente perché la mia vita affettiva restava al paesello natìo…e lì sì che la camera era personalizzata (leggi: incasinata)!
La scelta di quest'opera è molto originale e la resa è davvero certosina! Già da quello che scrivi sulla decorazione delle tue pareti ho immaginato che tu avessi un animo artistico, ma a vedere il tuo piatto ne ho avuta sicura conferma! E' davvero bellissimo, preciso, meticoloso, curato. E coloratissimo in una maniera che mette allegria.
Anche la ricetta mi piace molto, una zuppa di barbabietole caratterizzata nel gusto dalla curcuma e dal pepe, con la nota acidula dello yogurt/panna acida che si abbina perfettamente con la dolcezza delle rape rosse (in Toscana si chiamano così). Vedo che hai perfettamente assimilato i suggerimenti di Niki Segnit! 😉
Ok, l'ho fatta troppo lunga? Mi sembrava ne valesse la pena, perchè vedo un piatto meditato, ben costruito e di ottima realizzazione…sicuramente non semplice da fare.
Grazie per aver partecipato al mio contest, ne sono molto fiera! 🙂
Un caro saluto e a presto,
Alice
speedy70 dice
MA complimenti cara…. sei un'artista pure tu, che meraviglia, bravissima!!!!
paola dice
complimenti per la creatività,sei una davvero grande,un bacione e grazie per la creazione che ci hai donato
consuelo tognetti dice
Molto simpatica la tua descrizione della vita universitaria..io mi sono persa questa fase della vita e fa piacere sentirla raccontare da qualcuno come qualcosa di nuovo e misterioso 🙂
Splendida interpretazione, complimenti!
Enrica dice
Complimenti! Ho letto con vero piacere il tuo post, una realizzazione a regola d'arte, molto suggestionante ed invitante nella sua particolarità!
Betulla dice
è vero è un contest curiosissimo…e io adoro le intersezioni tra mondi! grazie Gwendy!
Betulla dice
Colore bellissimo, pensa viverci dentro che bell'effetto acidulo!
Betulla dice
Carissima Alice…il tuo commento è uno di quelli che vorrei incorniciare…anzi giusto per non smentirmi quasi che me lo copio sull'agenda!! Grazie grazie di cuore: mi piace molto la cucina contemporanea (e stellata), che spessissimo strizza l'occhio all'arte imitandone forme, colori e concetti! Su questo blog però ho scelto consapevolmente di condividere una cucina semplice, regionale o comunque riproducibile. Ho fatto un'eccezione perchè il tuo contest stuzzicava in maniera incredibile la mia creatività, e il ricordo degli anni di Università hanno fatto il resto. Mantenendo l'idea di un cibo semplicissimo come base del piatto, mi sono presa una fantastica mezz'ora di tempo per giocare con colori commestibili: devo dire che è stato proprio divertente! Non l'avrei fatto se non avessi avuto il pensiero fisso di una finestrella dai vetri viola a forma di torta di cipolla! Grazie!
Betulla dice
Grazie di cuore, ma davvero è molto più semplice da realizzare di quel che sembra!
Betulla dice
Grazie Paola…mi fa piacere sapere che apprezzi!
Betulla dice
Per me sono stati anni fondamentali: ho sempre l'impressione di essere diventata me stessa in quegli anni, quindi sono un pensiero costante e una risorsa a cui attingere ogni volta che è necessario uno stimolo creativo! Grazie Consu…sono contenta che i miei racconti squinternati ti interessino!
Betulla dice
L'aspetto è invitante, ma deve piacere molto la barbabietola!!
Sara B dice
Ieri ho visto di sfuggita il tuo "quadro" nel post di Alice, oggi ti ho appena fatto la tessera AIFB ed ho aperto ora il tuo blog: ammirazione e gioia per questo piatto-capolavoro, e sorriso sulle labbra per il post ^_^ Felice di conoscerti!
Acquolina dice
splendido! bellissimo tutto, complimenti!!!
fancyhollow dice
Ciao! Questa è una delle ricette del contest che preferisco… intanto perché mi ci rivedo nell'operazione di personalizzazione della cameretta universitaria, e poi perché pensare di rifare un quadro a pallini con una minestra è semplicemente geniale! è bellissimo! e pensa che io detesto le barbabietole… a presto!
Silvia
Eva dice
che dire! Uno spettacolo! Una vera opera d'arte!
Irene Prandi dice
Bea sono senza parole da quanto è bello questo piatto… lo vorrei assaggiare. Tra l'altro mi hai fatto conoscere un contest che trovo geniale e che non conoscevo 🙂 Grazie!
Enrica dice
Sono senza parole!!! Bellissima interpretazione e vin proprio voglia di assaggiare!!! E' il caso di dire che hai preparato un'opera d'arte.
katia fumagalli dice
che meraviglia di interpretazione….dispiace affondarci la forchetta….brava… Katia
Elisa Di Rienzo dice
bellissima interpretazione betulla!!! mi piace proprio!!!
ciao
elisa
Ilaria Talimani dice
Davvero bravissima Betulla. Un'opera d'arte la tua. bello anche il racconto, e il contest è fantastico.