Cosa mangiavano i bambini di una volta quando avevano voglia di qualcosa di dolce e gli snack non erano ancora stati inventati? Bhe, semplice…andavano a rubare qualche mela piccola e acerba, la tagliavano a fettine sottili sottili e trovavano il modo di salire sul tetto di casa. Perché il tetto? Perché in tante zone del piemonte le coperture dei tetti erano in lose di ardesia, cioè lastre di pietra…che al sole diventavano molto calde, tanto da essiccare dolcemente le mele. Con qualche mezza giornata di bel tempo le comunissime mele diventavano ciapule, ovvero fettine croccanti, acidule e contemporaneamente dolcissime: un tesoretto da tenersi in tasca e sgranocchiare all’occorrenza.
Nonostante il mio amore per le prospettive insolite, non mi sono arrampicata sul tetto per rifare le ciapule! Sono invece andata a risvegliare dal letargo il mio piccolo essiccatore. Il fido elettrodomestico arriva là dove pazienza e raggi di sole non possono quasi nulla. Così ecco il mio gruzzolo di mele secche (adorabili nello yogurt)!
p.s: le ciapule venivano fatte con un po’ tutta la frutta che i bimbi riuscivano a sgraffignare nei frutteti altrui, quindi si possono fare anche ciapule di pere, di pesche…Io, ormai in preda alla mania dell’essiccazione, ho disidratato anche arance e limoni bio. Naturalmente non per mangiarli tali e quali, ma per farne scorzette, e una fantastica polverina…Sì, due aiutanti magici in un colpo solo: polvere di arancia e di limone per dolci (e salati). Presto vi racconterò anche come e dove si possono usare queste polveri!!
Praticamente niente dosi né procedimenti, solo qualche indicazione: dunque io consiglio vivamente l’essiccatore (i più economici sono sui 60 euro). Prima di acquistarlo mi sono lasciata attirare da ricette che indicavano la disidratazione fattibile nel forno ventilato: fallimento totale! Il forno cuoce, non disidrata. Quindi, anche a 40°, lasciando lo sportello leggermente aperto, non otterrete la stesso risultato. Seguite le istruzioni del vostro essiccatore, perché la frutta deve “rinsecchirsi” bene fino ad essere croccante, solo così si conserva davvero (indicativamente parliamo di 8 ore per le mele). Rassicuro chi si preoccupa per consumi: un essiccatore è una resistenza+ventolina sotto a delle grate; il tutto consuma circa 240 watt (come 4 lampadine)…ogni tanto si può fare.
Infine gli agrumi: io holavato e asciugato limoni e arance, ne ho inciso le scorze con i rigalimoni, poi ho affettato gli agrumi sottilissimamente, e, tolti i semi con la punta di un coltellino, li ho messi ad essiccare. Naturalmente le scorzette si “asciugano” molto più in fretta rispetto alle fettine di polpa. Come vedete dalle foto da tutto questo lavoro ho ottenuto: 1. scorzette 2. fette di arance e limoni secchi (moolto decorative) 3. polvere di arancia e limone (le fette intere passate nel macinaspezie).
Questa polveri sono davvero un ingrediente prezioso per i dolci, per condire il pesce e la carne e per “rinvivire” insalatine sciape.
Giovanna Bianco dice
Una volta si ch sapevano ingegnarsi!!!! altro che play station. E tu ne hai fatto una riproduzione fedelissima. Complimenti!!!
Cristina D. dice
Da te imparo sempre cose interessanti: mi piacciono le tue notizie storiche ! Ricordo bene i tetti di ardesia perché sono comunissimi anche in val d'Aosta (che io da montanara ho girato per benino). Io essico in maniera soddisfacente con il forno spento ma preriscaldato a 180 °C
Cristiana Beufalamode dice
Per prima cosa non sapevo esistessero gli essiccatori casalinghi…mi piace molto l'idea delle polveri da poter usare in mille modi…ma in realtà sto già pensando a tutto quello che potrei essiccare…con un semplice post hai creato un mostro!!! Notte cri
Betulla dice
si..hai proprio ragione,e quando le assaggi ti dici: ma come fanno delle semplici mele ad essere così buone???la sapevano lunga i bimbi dei tempi andati!!!
Betulla dice
eh si..non l'ho scritto ma i tetti di pietre sono diffusissimi in tante regioni d'italia!!! il tuo sistema di essicazione mi pare molto ingengnoso…scoraggiata dai miei tentativi fallimentari con il forno non ci avevo proprio pensato! me ne ricorderò nel caso il fido elettrodomestico non mi seguisse nei miei numerosi "dislocamenti" spazio temporali!
ma che bello scoprire che la Cri.D è anche una montanara!a presto!
Betulla dice
che meraviglia!!!una nuova adepta! io sono soddisfattissima del mio mini-essiccatore, praticamente lo uso per un sacco di cose: faccio un super dado disidratato granulare (sedano, carote, cipolle, prezzemolo, pomodoro e zucchine…gustoso e senza sale, conservanti, lievito o farine), innumerevoli verdure (le melanzane secche sono come funghi, le metti a bagno 10 min e rinvengono magnificamente)e poi mille polverine magiche (lamponi, mirtilli, arance, limoni…).
praticamente non può mancare nella cucina di una foodie!!
consuelo tognetti dice
Grazie per i tuoi consigli..l'essiccatore è un "attrezzo" che mi manca ma pensavo consumasse molto di + e soprattutto avesse prezzi non esattamente accessibili..invece mi hai veramente illuminata! Queste polveri di frutta sono un ingrediente prezioso!
Ci farò un pensierino per i miei prossimi acquisti 😀
Buona domenica cara <3
la zia Consu
Any dice
Che tempi! Altro che torte monumentali e ingredienti introvabili!
Quando vengo a visitare il tuo blog, imparo sempre una cosa nuova. E chissà un giorno vorrò comprare un essiccatore, terrò in considerazione i tuoi consigli.
Le fette di arancia mi fanno pensare alle feste natalizie, ai addobbi da preparare.
Un abbraccio e una settimana bellissima, come la vuoi tu!
Daniela Sarale dice
Ottima idea, ci avevi già consigliato il sale aromatizzato e in effetti è un elettrodomestico veramente utile, bravissima come sempre
un abbraccio
daniela