Le stagioni mi stanno strette. Non quelle naturali, eh! Quelle imposte. Le stagioni per cui ad agosto devono essere tutti in ferie, a settembre tutti distrutti dal rientro alla routine, a ottobre/novembre dentro una zucca vuota per Halloween, all’8 dicembre a fare il presepio, poi a capofitto nello stress da regali a braccetto con l’ansia del cenone, e a capodanno a mangiare cotechino e lenticchie in baita, ma dal primo gennaio in fase detox, a febbraio a friggere il Carnevale … In fila così sembrano corbellerie, ma queste “stagioni” forzate e incalzanti sono ovunque, giornali, tg, radio e persino blog di cucina. Occorrerebbe essere pronti, sul pezzo, “stagionali” nel senso più artificioso e stupido del termine. Io invece sono quasi sempre fuori tempo (e spesso anche fuori luogo), organizzo la mia vita secondo un calendario mio, ma 100% betullesco. Mangio lenticchie tutto l’anno, accendo il forno ad agosto, servo gelati quando fuori nevica, vado volentieri in vacanza a novembre o a marzo, faccio i regali quando li trovo, mi piace il mare d’inverno, e il minestrone in estate, metto sul blog le cose che cucino, (senza assurde “programmazioni editoriali”), faccio le fotografie al di là di ogni logica, ovvero a seconda della luna (una volta sul set e 10 volte solo il piatto perchè ho fretta di andare a mangiare)…e sono moolto contenta così. Insomma, tutto questo per dirvi che questo ciambellone non è per il rientro, non è per il lunedì, non è neanche qui per consolarvi dalle vacanze ai tropici di cui avete nostalgia . No, semplicemente mi sono accorta che su 350 ricette pubblicate la sua mancanza gridava vendetta. Così ho rimediato. E nella cucina, come nell’alta moda, “senza stagione” può essere un grande, grandissimo complimento.
Ciambellone della nonna
- 250 g farina 00
- 100 g fecola
- 220 g zucchero
- 125 g yogurt intero bianco
- 120 g burro
- 3 uova
- 50 ml latte (circa 3 cucchiai da minestra)
- 1 pizzico di sale fino
- i semi di mezza bacca di vaniglia o una bustina di vanillina
- scorza grattugiata di mezzo lomone bio
- 1 bustina di lievito per dolci (16 g circa)
- granella di zucchero per decorare
+ burro e farina per la teglia
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Accendere il forno e portarlo a 180°
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Fate fondere il burro a dadini in un pentolino (a fiamma dolce), oppure in una ciotolina nel microonde.
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In una terrina capiente montate le uova intere con lo zucchero sino a ottenere una crema pallida e spumosa (utilizzate tranquillamente lo sbattitore elettrico a due fruste). Unite i semi di vaniglia e la scorza di limone
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Setacciare farina e fecola insieme alla bustina di lievito, e unire poco per volta questo composto alla crema di uova e zucchero.
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Mescolate bene e aggiungete alla crema il burro fuso, lo yogurt e il latte sino ad avere un composto cremoso e omogeneo.
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Imburrate e infarinate uno stampo a ciambella (24 cm di diametro). Trasferitevi la preparazione cremosa e infornate. Cuocete per 40 minuti circa (forno statico). Fate la prova stecchino (deve essere asciutto)! Fate raffreddare e servite a temperatutra ambiente.
Potete aromatizzare il ciambellone come meglio credete (con scorza di arancia, bergamotto, fiori d’arancio, rum, maraschino sherry…). allo stesso modo potete renderlo più rustico utilizzando farina di tipo 1, e zucchero di canna integrale.
roberta says
Evviva,la vita è già tanto programmata che poter seguire un’apparente non logica è fantastico!
Veder di già biscotti di HALLOWEEN e Natale, mi angoscia da morire!
Bravissima, sempre?
giulia says
e buonissima e la migliore che abbia mangiato
Betulla says
Oh grazie, sono davvero molto contenta che tu abbia apprezzato il mio ciambellone!