Gitarola bolognese! Il mio principale obiettivo era salire in cima alla Torre degli Asinelli (e sapere cosa vede un augelletto bolognese capace di svolazzare a 100 mt dal suolo). Poi, dopo, la celestiale ascesa, sono riuscita a mangiarmi anche un bel piattone di Tortelli con zucca e amaretto, e a fare un salto in libreria: non potevo tornare a casa senza questo grande classico “Pane e Roba dolce” delle sorelle Simili. Il giorno successivo già impastavo la ciambellosa delizia (LIBERAMENTE ispirata alle due gemelle fornaie bolognesi), che, se volete, ha un unico difetto: le dosi sono adatte a una famiglia in cui siano presenti almeno quattro adolescenti affamati. Essendo solo in due, io e la dolce metà (e non adolescenti), abbiamo fatto colazione e merenda con la brioche angelicata per una settimana circa, o forse di più (l’uomo di casa implora mousse, chantilly, tiramisù e la chiusura del forno, ma io simulo sordità). Insomma, per un dolce abbondante dimezzate le dosi, per un dolce gigante lasciatele così.
ANGELICA delle SORELLE SIMILI
Ingredienti:
lievitino
135 g di farina di forza
13 g di lievito di birra fresco (sostituito con 4 gr di lievito di birra disidratato)
75 g di acqua
impasto
400 g di farina di forza
75 g di zucchero
120 g di latte tiepido
3 tuorli d’uovo
1 cucchiaino di sale
120 g di burro
La ricetta originale prevede una glassa velante e una glassa coprente, oltre ad un “ripieno” di uvetta, scorza d’arancia e burro fuso che io ho sostituito con 50 gr di burro fuso in cui ho mescolato un cucchiaino di estratto naturale di vaniglia, e gocce di cioccolato fondente extra dark.
Calcolate anche un altro po’ di burro per spennellare la ciambella prima della cottura, e due cucchiaiate di zucchero di canna con cui cospargere il dolce. Considerate che è un lievitato perfetto per la colazione, ma non troppo dolce nell’impasto, quindi, se ritenete, aumentate la dose di zucchero!
Procedimento:
1.Amalgamare tutti gli ingredienti del lievitino e lasciare lievitare per 30 minuti.
2.In una ciotola mettete la farina, fare la fontana, mettere al centro il latte tiepido, i tuorli, lo zucchero, il sale e amalgamare con un poco di farina. Unire il burro e finire l’impasto battendo fino a quando si staccherà dalle pareti della ciotola. Rovesciare sul tavolo, unire il lievitino e battere finchè i due impasti saranno bene amalgamati. Rimettere nella ciotola unta e far lievitare un’ora sino al raddoppio dell’impasto. Rovesciare l’impasto sul tavolo infarinato e stenderlo formando un rettangolo di 2-3 mm di spessore, senza lavorarlo. Pennellate abbondantemente con burro fuso e vaniglia, cospargere abbondantemente di gocce di cioccolato.
3. Arrotolare il lato più lungo e tagliarlo con un coltello affilato e sottile, infarinandolo ogni tanto.
Separare delicatamente i due pezzi. Su un foglio di carta da forno grande quanto la placca da forno trasferite le due parti di impasto e cominciate ad intrecciarli tenendo presente che e il lato tagliato deve rimanere il più possibile verso l’esterno.
Chiudete la ciambella e pennellate con burro fuso. Fate lievitare per altri 30-40 minuti (deve di nuovo raddoppiare di volume).
Scaldate il forno e portatelo a 200° circa. Cospargete la ciambella di zucchero di canna e infornate per 20-25 minuti.
Ah, dimenticavo le due Torri (degli Asinelli la più alta e Garisenda la più bassa), la vista su Bologna a ben 97 metri dal suolo, e Dante nella Divina Commedia, suggestionato, anche lui, da tanta bizzarra stortura!!
Cristina D. dice
Anch'io ho comprato quel libro agli albori dei miei approcci al lievito. L'angelica merita (mi hai ricordato che da quando ho aperto il blog non l'ho più fatta). Ciao betulla ! Lo fai un dolcino per il mio contest ? Si, dai !!!
Annalisa B dice
La mia nonna mi raccontava sempre della Torre degli Asinelli, anche se era di Modena…che ricordi!
La tua Angelica è sicuramente golosa e l'estetica è favolosa!!! Ti è venuta di un bene!
Bacioni :))
Silvia Ferrante dice
La conosco e l'adoro, io la faccio con la marmellata ma senza glasse sopra che non mi piacciono. Lo zucchero nell'impasto secondo me é perfetto, a me non piacciono i dolci troppo dolci ahahah.
Ti é venuta benissimo complimenti.
consuelo tognetti dice
ahahah…dimezzare le dosi??? Ma non ci penso proprio è splendida così e a casa mia dubito che durerebbe così tanto 😛 (sottolineo il fatto che anche noi siamo in 2 e non più adolescente ahimè…ma troppo golosi :-P)
Buon lunedì cara <3
la zia Consu
SeV a colazione dice
È stupenda… Con un dolce così farei volentieri colazione varie mattine di seguito… Mi metto all'opera!
V
Francesca P. dice
Tortelli, libri, racconti di piccole gite, ciambelle (forse la mia forma preferita!), lievitati… mi ha fatto bene venire qui, sono stata circondata da cose buone, divertenti e belle… 🙂
Betulla dice
Di tutte le ricette del libro è quella che mi ha ispirato di più…poi l'intreccio è semplicissimo ma favoloso! Certo certo che faccio un bel dolcino per il tuo contest…ma vista la tua bravura voglio studiarlo con mooolta cura!
Betulla dice
anche io avevo la fissa di salirci per un ricordo del sussidiario delle elementari (ma si può???) infatti sono stata contentissima di arrivare lassù!! Ho messo il cioccolato al posto dell'uvetta perchè alla fine l'uvetta è un sapore un po' autunnale-natalizio e io ho già voglia di primavera!!
Betulla dice
Ma dai…con la marmellata mi sembra una gran furbata! Così è una vera brioche già pronta! Proverò proverò (con mezze dosi però…senò ladolcemetà mi fulmina!).
Betulla dice
Consu è davvero facilissima! Tu che sei una grande impastatrice la troverai una bazzecola, e vedrai che soddisfazione l'intreccio e il profumo che esce dal forno! Buona settimana carissima…
Betulla dice
Vedrai che è veramente una golosità a portata di mano…Fammi sapere!
Ros Mj dice
Cara, questo libro è fra quelli che mio marito mi ha regalato a Natale, assieme ad altri, tanti altri :-). Sapere che viene così bene la ciambella, mi stimola ancora di più a provarla ma dubito che sarei così brava. Come ha potuto la dolce metà lamentarsi ;-))))? devo fare una prova con il mio :-D. Un bacione, carissima!!
Miss Mou dice
Me la segno e la provo sicuramente. Mmmmm che buona!