Che io amo le feste fatte in casa lo sapete già…però finora non avevo mai condiviso con voi la ricetta di questa super torta jolly, perfetta per i grandi eventi casalinghi. Devo dire sinceramente che quando una decina di anni fa è arrivata in Italia la moda delle “ciambelle americane” ero piuttosto scettica (i tormentoni culinari in me generano nausea). Poi però sono sempre più curiosa che diffidente e così mi sono messa all’opera, scoprendo una torta davvero versatile. La difficoltà n.1 all’epoca era procurarsi lo stampo adatto. L’unico che ho trovato era enorme: 26 cm di diametro, 13 cm di altezza più i piedini. Sopra c’era la scritta “ruoto americano”, dicitura presto degenerata in “pediluvio americano”, vista la dimensione esagerata di questo stampo in alluminio (la visione della stesso genera ancora oggi attacchi di ridarella nella Dolcemetà). Ovviamente le Chiffon Cake possono avere anche dimensioni normali, ma siccome io volevo farla nello stampo giusto, e siccome l’unico stampo giusto che ho trovato era enorme, ho cominciato a fare questa torta in formato gigante. Così oltre alla bontà del dolce, ho iniziato ad apprezzarne la facilità di realizzazione, il fatto che si può preparare con largo anticipo ed è che da sola capace di sfamare 10/12 persone. Insomma, ormai questa chiffon cake rosa per me rappresenta la graande torta delle graandi occasioni…poi negli ultimi anni, sempre perché i dolci americani sono sempre più amati anche qui, è diventato facilissimo trovare stampi per chiffon/angel cake di ogni dimensione (infatti come vedete il reparto carabattole a tema è ben nutrito).
La caratteristica principale della Chiffon Cake è la sua texture soffice e ariosa (da qui il nome). Come tutte le ciambelle le varianti sono infinite, ma questa mia versione è aromatizzata con succo e scorza di limone, e colorata di rosa con coloranti naturali (estratto in polvere di barbabietola). Sapore e colore delicatissimi la rendono perfetta in abbinamento ai frutti di bosco, agli affetti più cari, e alle più tenere speranze di normalità…
Avvertenze generali: prima di mettervi all’opera considerate che come dicevo per realizzare la Chiffon Cake occorre lo stampo apposito che permette alla torta di raffreddarsi completamente a testa in giù per 12 ore (in pratica va preparata almeno il pomeriggio prima del giorno in cui volete mangiarla). Inoltre è necessario il cremor tartaro (bitartrato di potassio), che di solito è utilizzato come lievito naturale, ma che in questo caso ha la funzione di stabilizzare gli albumi montati a neve. Il colorante naturale ovviamente è un’aggiunta, e volendo potete sostituirlo con coloranti per alimenti liquidi o in pasta (considerare che saranno più intesi dopo la cottura rispetto a questo che ho usato io e che è un estratto di barbabietola o carota nera). Tra gli oli vegetali quello di mais è l’ideale per questa torta perchè non ha un sapore invadente. Infine la parte liquida qui composta da succo di limoni bio, può essere sostituita con spremuta di arancia, di bergamotto o semplicemente con acqua. In fondo alla ricetta trovate qualche idea per la farcitura/decorazione, anche se preciso che è una torta leggera (senza burro) e buonissima anche semplicemente con zucchero a velo, fragole fresche e foglioline di menta fresca.
Chiffon Cake
Ingredienti:
290 g di farina 00
1 bustina di lievito chimico per dolci (16 g)
300 g di zucchero extrafine (tipo Zeffiro)
un pizzico di sale
per il colore rosa (una bustina di colorante alimentare naturale da estratto vegetale 8 g)
6 uova
175 ml di succo di limone (sostituibile con acqua succo d’arancia o di bergamotto)
120 ml di semi di mais
la scorza di un limone bio grattugiata
i semi di mezza bacca di vaniglia
una bustina di Cremor Tartaro (8 g)
Cosa serve:
-sono necessarie 3 grandi ciotole grandi e capienti, le fruste elettriche e lo stampo da 28 cm di diametro per chiffon cake (ovvero con piedini per fare riposare la torta a testa in giù), che non deve MAI essere imburrato nè infarinato.
Procedimento:
-In una ciotola setacciate la farina con il lievito chimico per dolci. Aggiungete lo zucchero extrafine, il sale, infine, se volete fare la chiffon rosa setacciateci sopra anche la bustina di colorante alimentare da estratto vegetale.
-Accendete il forno impostandolo a 150° (ventilato), 160° (statico).
-Separate i tuorli dagli albumi (usate due ciotole grandi e capienti).
-Montate a neve gli albumi con le fruste elettriche. Non appena saranno gonfi e spumosi unite la bustina di cremor tartaro setacciato che li renderà stabili. Mescolare ancora qualche secondo e mettete da parte.
-Alla ciotola dei tuorli unite il succo di limone appena spremuto, l’olio di semi, la scorza di limone grattugiata e i semi di bacca di vaniglia (o la vanillina). Con una frusta mescolare bene il composto, poi colarlo poco a poco sulla prima ciotola delle polveri. Mescolare con cura sino ad avere un composto liscio e cremoso.
– A questo punto con una spatola incorporate a questa crema i bianchi a neve montati. Occorrerà fare un movimento delicato dal basso verso l’alto per evitare di smontarli.
-Versare quindi il composto nello stampo per Chiffon cake senza imburrarlo né infarinarlo.
– Infornare la torta e cuocerla per circa 50 minuti (se usate il forno ventilato a 150°) oppure per 60 minuti (se usate il forno statico impostato a 160°).
-Una volta trascorso questo tempo verificate la cottura pungendo la torta con uno spidino in legno: dovrà essere perfettamente asciutto.
-Capovolgete lo stampo sui suoi piedini e fate riposare così la torta per 12 ore (non vi preoccupate, non crollerà su sé stessa).
-Quando la Chiffon cake sarà completamente raffreddata giratela e staccate la torta dallo stampo passando un coltello dalla lama flessibile lungo tutta la circonferenza dello stampo. A questo punto capovolgete di nuovo lo stampo su un piatto. La torta si staccherà dall’anello di metallo, ma rimarrà ancora da staccare la base dello stampo. Procedete anche qui con lo stesso coltellino a lama flessibile.
-A questo punto la Chiffon Cake è pronta per la decorazione.
Idee per la farcitura:
questa torta è particolarmente adatta all’abbinamento con la frutta, tipo fragole e frutti di bosco. Grazie alla forma a ciambella riempio il buco centrale con crema e frutta in modo che tagliando la fetta la torta riveli il suo cuore fresco e colorato. In alcuni casi utilizzo frutta fresca o in macedonia, in altri preferisco realizzare una specie di salsa cuocendo rapidamente per 5 minuti la frutta (1 vasetto di marmellata di mirtilli + due vaschette di frutti di bosco freschi), o ancora si può usare direttamente una farcitura di marmellata.
Aggiungo in genere anche una crema pasticcera (qui trovi la ricetta), oppure una crema veloce, golosissima e senza uova, cioè la “crema al mascarpone”, che trovo perfetta per armonizzare il sapore acidulo della frutta primaverile o estiva. É una non ricetta, perché basta mescolare in una ciotola con le fruste elettriche 250 g di mascarpone ben freddo a circa 150 ml di latte condensato (cioè un po’ meno di uno dei classici tubetti che trovate in commercio). In ogni caso prima di decorarla con crema e frutta io spolverizzo la torta con zucchero a velo (specialmente i lati), in modo da avere quel bell’effetto di “naked cake”.
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Paola dice
Assaggiata, gentilmente offerta da Beatrice.
Cosa dire….buonissima!
Betulla dice
Bene bene, ho sempre bisogno di assaggiatori! 😉
Cristina dice
Mio figlio ha detto che la chiffon cake passerà alla storia della mia famiglia come la torta della quarantena perchè ne ho sfornate tantissime divertendomi ad abbinare i sapori. Io l’ho scritto più volte che benchè io tenga in pochissima considerazione i dolci americani, la chiffon è veramente la torta più soffice del mondo. L’idea della polvere di barbabietola (che ho in casa perchè mi piace colorare la pasta) non mi era venuta. Proverò anche questa versione. So che tutti usano il cremor tartaro e tanto lievito ma di per sè non è necessario, anzi puoi ottenere risultati strepitosi senza, adottando un piccolo “trucco” (non riesco a fare copia incolla qui della mia pagina ma se cerchi la ricetta della mia chiffon al cocco e ciocco bianco l’ho scritto….) Ciao Beatrice
Betulla dice
Cara Cristina, in effetti la Chiffon conquista anche i palati più scettici sui dolci americani. Sarà che forse è semplicemente un’ottima base (e poi quello con cui la si farcisce è un altro discorso…) però ha davvero una consistenza fantastica. Sono sempre a scoppio ritardato, ma ora corro a leggere i suggerimenti per non usare il Cremor Tartaro…anche perchè come tutte le altre bustine in questo periodo scarseggia, quindi sono molto curiosa dei tuoi consigli. Come sempre grazie per il tuo commento! A presto Beatrice
Alice dice
Ciao, ho un problema, come capovolgo la torta dopo 2 minuti si stacca subito da sola, mi sai dire se sbaglio qualcosa?
P. S : non ho ne imburrato ne infarinato 😭
Betulla dice
Ciao Alice, se non hai imburrato nè infarinato lo stampo e hai seguito la ricetta classica per Chiffon Cake non hai sbagliato nulla. Forse è semplicemente il metallo dello stampo che crea poca aderenza… (ho notato che che c’è parecchia differenza tra una marca e l’altra, anche a seconda delle dimensioni). A me è capitato che scendesse prima delle 12 ore solo una volta quando ho fatto mezza dose e ho usato uno stampo stampo piccolo, invece quella grande che vedi qui in foto rimane sempre ben salda!. Magari prova ad aspettare che si sia raffreddata un po’ prima di capovolgerla sottosopra, ed eventualmente se comunque scende subito mettila su una griglia per dolci (anche la griglia del forno sollevata da due bicchieri), in modo l’aria circoli anche sotto la base. Spero di esserti stata utile. A presto!