Ogni tanto mi concentro su un singolo ingrediente e me lo vado a cercare sull’enciclopedia della gastronomia… studio notiziole, segreti e vitamortemiracoli interessantissimi. Imparo una marea di cose nuove su ingredienti che molte volte ho dato per scontati. Sul carciofo, oltre alle note virtù (date da luteolinina, apigenina, acido clorogenico e cinarina), sono saltate fuori molte cosette simpatiche e stupidelle. Ad esempio: lo sapevate che Marilyn Monroe è stata la prima Miss Carciofo di un concorso tenuto a Castroville nel 1947, centro californiano della produzione americana di Carciofi? E che suddetta Castroville è gemellata con la nostra Ladispoli, dove anche lì annualmente, si tiene una pittoresca sagra del carciofo romanesco (cercate sul web le immagini delle sculture di carciofi per farvi due risate )! E che in Abruzzo si coltiva un bellissimo carciofone viola senza spine chiamato “mazzaferrata”, lo sapevate?
Bene, intanto vi lascio una delle mie ricette carciofossse preferite: i carciofi ammollicati (cioè con mollica), tipica della tradizione calabrese. Parca e austera, come la sua regione d’origine, questa ricetta è in realtà un vero e proprio inno ai sapori mediterranei e a una semplicità gustosa e genuina fatta di pane, aglio, olio e origano!
CARCIOFI AMMOLLICATI
Ingredienti:
6 carciofi
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
3 spicchi di aglio
3 cucchiai di pan grattato
2 cucchiai di pecorino stagionato grattugiato
sale
un limone
origano secco (un cucchiaino circa)
Procedimento:
-Mondare i carciofi (rigorosamente con i guanti per evitare le mani nere e per proteggersi dalle spine): eliminare le foglie esterne più dure e fibrose; spuntare la parte spinosa delle foglie rimaste, poi tagliare il carciofo in quattro spicchi ed eliminare con cura la barba interna. Man mano che gli spicchi saranno puliti immergerli in una ciotola di acqua fredda acidulata con il succo di un limone. Pulire bene anche i gambi, eliminanre la parte più legnosa e “togliendo i fili” cose si fa con il sedano, poi ridurli a rondelline.
– Cuocere a vapore i carciofi per circa 15/16 minuti. Se non avete la vaporiera, passare direttamente al punto successivo allungando un poco i tempi di cottura (e bagnando i carciofi più volte con brodo bollente).
– Scaldare tre cucchiai di olio in una padella antiaderente bassa e larga. Farvi soffriggere velocemente gli spicchi di aglio, pelati e tagliati a metà, poi privati dell’anima. Unire i carciofi e cuocere a fuoco lento rimestando delicatamente di tanto in tanto. Eventualmente bagnarli durante la cottura con un bicchiere di brodo vegetale caldo, o con un po’ d’acqua. Nel frattempo in una ciotola mescolare 3 cucchiai di pan grattato con due cucchiai di pecorino stagionato grattugiato. Unire al composto anche un cucchiaino di origano secco.
-Quando i carciofi saranno sufficientemente teneri cospargerli con il mix di pangrattato, pecorino e origano. Si formerà sui carciofi una crosticina dorata. Rimestare velocemente, salare e servire caldi.
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