
Nei prossimi giorni la cittadina di Bra sarà al centro del mondo food (conosciuto e non) per Cheese, la biennale manifestazione interamente dedicata al mondo del latte. Siccome durante questi eventi tutti sono concentratissimi nel spiegarvi cosa vedere, dove parcheggiare e a quale attività partecipare, io ho pensato bene lasciare ad altri tutte queste informazioni e dedicarmi a quella che è la bella cornice dell’evento, ovvero la stessa città di Bra. Dunque, logico che se avete solo un giorno di tempo conviene concentrarsi su Cheese (e ancora si rischia di non vedere tutto), ma se c’è qualche ora in più le mie indicazioni su quelle due o tre cose imperdibili potranno tornarvi utili.

PALAZZO TRAVERSA
Via Parpera n. 4 – 12042 Bra (CN)
tel. 0172.423880 – fax. 0172.44333 (Comune di Bra)
traversa@comune.bra.cn.it
In centro all’abitato poco oltre al Municipio, il nobile (e curioso) Palazzo Traversa ospita il Museo civico della Città. Merli, torrette, bifore e loggiati caratterizzano la struttura, anche se la cosa più curiosa, visibile anche dalla strada, sono i colpi di archibugio sulla facciata della torre principale attribuiti, non tanto ad un assalto nemico, quanto ad un assalto dei dirimpettai (sempre amichevoli tra vicini di casa)!

L’istituzione attuale è l’erede diretta del “Museo Popolare di Storia e d’Arte Braidese”, fondato nel 1919 da Euclide Milano, storico ed etnografo locale che si dedicò con grande passione alla raccolta delle collezioni.
Il Sig. Euclide, che da qualche mese a questa parte costituisce, con le sue raccolte etnografiche e con le sue leggende della Provincia di Cuneo, una piacevolissima lettura serale, è il motivo principale per il quale ho voluto visitare questo piccolo museo. Non solo Euclide (mesi di letture mi hanno fatto entrare in confidenza) si è dedicato anima e corpo alla raccolta di usi e costumi del basso Piemonte che senza di lui sarebbero andati irrimediabilmente perduti, ma nella sua travagliata esistenza ha trovato anche il tempo di fondare i due principali musei della provincia (Bra e Cuneo) donando loro gran parte delle proprie personali collezione. Letterato, storico appassionato, preside (nei suoi scritti mantiene un tono paternalistico e didattico) lo studioso si impegnò per dare ai suoi concittadini un luogo in cui poter “educare il gusto” al bello. Compito ingrato, evidentemente, visto che a parte un trafiletto di 3 righe e una foto il buon Euclide Milano non mi è parso così celebrato e ricordato.


In ogni caso in questo museo troverete parte dei ritrovamenti archeologici della vicina Pollenzo, che se oggi è celebre nel mondo per l’Università di Scienze gastronomiche, nell’antichità lo fu perchè teatro di una celebre battaglia: nel 442 le truppe visigote comandate da Alarico furono qui sconfitte dal generale romano Stilicone. Oltre a queste delizie archeologiche, il museo, si sviluppa su diversi livelli offrendo, come tutti i musei civici, uno sguardo saggio e sornione sulla cittadina di cui custodisce la memoria.

Assolutamente imperdibile nel loggione un raro e preziosissimo albero della libertà, eretto a Bra nel 1798, e anche le allegoriche (e piuttosto bizzarre) icone rappresentative dei membri dell’Accademia degli Innominati di Bra. Questa pomposa associazione culturale chiese la protezione della seconda Madama Reale (Giovanna Battista di Savoia-Nemours), e visto il nome tanto illustre della loro beniamina ritennero inutile definirsi in altra maniera se non “innominati” (???). Ah, le perle della della provincia!


ZIZZOLA, CASA DEI BRAIDESI
strada Fey, 1 – tel. 0172.430185
Poco fuori dell’abitato principale (comunque raggiungibile dal centro con una bella passeggiata in salita) si trova la caratteristica costruzione a pianta ottagonale della Zizzola (è in cima al colle più alto del circondario Monteguglielmo). La sua struttura tanto particolare, e il fatto di essere visibile da ogni dove, l’hanno resa il simbolo di Bra. L’edificio fu costruito nel 1840 quale “villa delle delizie” immersa nella quiete delle colline, e oggi, a più di 150 anni dalla sua costruzione è diventata la “Casa dei braidesi”. Altro custode della memoria della città, con tanto di piccolo parco. Qui però si parla di una Storia più vicina e moderna, che l’allestimento interattivo rende più immediato e fruibile. La vita braidese del passato recente scorre nei suoi aspetti più disparati e interessanti, e su tutti dominano le parole dell’arguto Giovanni Arpino, che avendo trascorso parte della fanciullezza nella città di Bra ne ha scritto numerosi salienti ritratti.


Infine 3 consigli gastronomici. Non si può andare via da Bra senza: 1. il formaggio Bra (tenero o stagionato), che poco ha a che vedere con la città, se non il nome e i suoi scaltri commercianti, ma questo lo troverete facilissimamente a Cheese! 2. la salsiccia di Bra, vera e propria eccellenza della salumeria braidese con preparata con carni magre di bovino e pancetta di suino (se la acquistate in una delle 12 macellerie del consorzio cascate comunque benissimo, anche se dopo anni di assidua frequentazione posso consigliarvi di tutto cuore quella di Scaglia Domenico (Via Rambaudi, 27 – 12042 BRA Tel. +39 0172 412570 ), e quella di Fissore Adriano (che in realtà è a Bandito sulla strada per Torino,in Via Visconti Venosta 69/B -Tel. +39 0172 457187 ). 3. un vassoio di Caramellati di Converso, la pasticceria storica di Bra. Io ho il culto di questi carmellati (che altro non sono che un mini croque en bouche in porzione di singolo bignè), ma tutta la produzione dolciaria di questo laboratorio artigianale merita attenzione e degustazione! 😉


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