Come molte altre grandi città straniere anche Torino di recente ha deciso di aprire le sue biblioteche più belle e affascinanti ai visitatori. L’iniziativa Biblio Tour Piemonte è nata per valorizzare le biblioteche della regione, che da spazio di conservazione e catalogazione libri, destinate cioè unicamente a lettori e studiosi, diventano meta di un turismo culturale attento alla bellezza e alla storia di questi luoghi. La pratica del “Biblioturismo” molto diffusa all’estero (quante gallery abbiamo visto sulle biblioteche straniere più belle del mondo?) poco a poco si sta facendo strada anche in Italia, svelando una realtà straordinariamente ricca e curiosa.
Naturalmente sapete che sono un mezzo topo di biblioteca, per cui poter andare a zonzo tra bellissimi scaffali di libri e vecchie carte, con i bibliotecari in persona come guide è uno di quei cambi di prospettiva adorabili per me. Nei due tour inaugurali con Turismo Torino (che comprendevano sia le biblioteche “storiche” della città, che quelle universitarie, e le civiche) mi sono resa conto che ogni biblioteca è davvero un piccolo universo. La sede, le sale lettura, i fondi bibliografici, le istituzioni che li hanno collezionati, i libri più preziosi, la gestione stessa della biblioteca e le sue finalità… Ognuno di questi elementi caratterizza e distingue le biblioteche piemontesi, che attraverso questi interessanti percorsi svelano i loro segreti al pubblico.
L’iniziativa è nata nel 2016 con un BiblioTour dedicato a quattro biblioteche di Storia, Scienze e Arti nel cuore della città (Biblioteca dell’Accademia delle Scienze, la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “G.Grosso”, la Biblioteca Reale e la Biblioteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti). Queste visite hanno creato molto interesse tra il pubblico e tra i bibliotecari, così il programma si è arricchito con altre Biblioteche e altri itinerari.
E ora, posto che questo è il calendario degli appuntamenti (prenotabili su www.piemonteitalia.eu), come orientarsi? Ovvero quale biblioteca scegliere?
Come vi ho detto le biblioteche aderenti sono davvero molto diverse tra loro. Ovviamente se siete turisti in visita a Torino vi consiglio di cuore le biblioteche “storiche”, sia perché si trovano tutte comodamente in centro città, sia perché sono quelle di maggior impatto, in cui si possono vedere beni librari più interessanti e particolari. Altro discorso se siete affezionati torinesi, che come me non smettete mai di approfondire e conoscere meglio una città dalle mille risorse. In questo secondo caso potrebbero piacervi anche i tour di “biblioteche” decisamente poco convenzionali e fuori mano (come il Mausoleo della Bella Rosin, il cui parco si trasforma ogni estate in un “giardino di lettura”, con un presidio permanente delle Biblioteche civiche torinesi).
Con il solito beneficio del gusto betullesco (soggettivo) io qui vi parlo dei BiblioTour che mi sono piaciuti di più…sia perché i motivi più disparati sono luoghi del cuore, sia perché non potrei raccontarvelo tutti giusto? 😉


BIBLIOTECA DELL’ACCADEMIA DELLE SCIENZE
via accademia delle scienze 6, Torino
www.accademiadellescienze.it
Nata nel 1783 per volontà di Vittorio Amedeo III di Savoia, che decise di dare dignità reale ad una società privata dedita allo studio e alle scienze fondata nel 1753 dal matematico J.-L- Lagrange, dal medico G.F. Cigna e dal chimico G.A Saluzzo. La biblioteca dell’Accademia, ha sede sin dalle origini nel palazzo seicentesco dell’ex collegio dei Nobili, attualmente sede anche del celebre Museo Egizio. Le prime collezioni derivarono da scambi librari con altre accademie europeere e dai lasciti di collezioni private; nel 1801 fu creata poi la Classe di scienze morali, storiche e filologiche, per cui anche i testi afferenti alle humane litterae arrivarono nella biblioteca, che oggi ospita un patrimonio di circa 300.000 volumi. Le sale auliche con le pareti di libri, le decorazioni preziose (i globi di Coronelli), e spero per voi le vivaci spiegazioni della direttrice rimarranno nei vostri cuori come un’isola di razionale, ricercata cultura settecentesca nel cuore di Torino.


BIBLIOTECA DI STORIA E CULTURA DEL PIEMONTE “G.GROSSO”
Palazzo Cisterna, via Maria Vittoria 12, Torino
www.cittametropolitana.torino.it/cultura/biblioteca_storica
Questa biblioteca, ospitata al primo piano del sontuoso Palazzo Cisterna, è stata istituita nel 1956 su impulso dell’allora presidente della Provincia di Torino Giuseppe Grosso. La sua peculiarità è quella di custodire materiale documentario pubblicato in Italia e all’estero sulla storia, l’arte, l’archeologia, la letteratura l’economia, il costume e le tradizioni popolari del Piemonte e degli antichi Stati Sardi. Praticamente è la memoria, fatta a biblioteca, del Piemonte intero motivo per cui io la adoro, e curioso sempre volentieri nei suoi ricchissimi archivi.

BIBLIOTECA REALE
Piazza Castello 191, Torino
www.bibliotecareale.beniculturali.it
Forse tra le biblioteche della città è la più nota, e amata dai torinesi. Fondata da Carlo Albero nel 1831 ha sede in un’ala del centralissimo Palazzo Reale. Il salone monumentale della biblioteca, progettato da Pelagio Palagi, è caratterizzato da un doppio ordine di librerie a parete con una balconata in ferro, il tutto sotto la volta affrescata con scene allegoriche sulle arti e sulle scienze (l’occhio però è rapito dai libri e dimentica il soffitto). Le grandi meraviglie di questa biblioteca sono però custodite nel caveau sotterraneo, scrigno geloso di disegni e testi preziosissimi (Michelangelo, Raffaello, Rembrant e il celeberrimo autoritratto a sanguigna di Leonardo…), oltre che dello straordinario Codice sul volo degli uccelli (che per inciso reca anche una lista della spesa del genio…).Insomma se c’è una biblioteca che rappresenta Torino questa è la Biblioteca Reale, e sotto sotto ogni bibliofilo vorrebbe avere una stanzetta arredata così in casa propria (scalette comprese)!


BIBLIOTECA DELL’ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI
via Accademia Albertina 8, Torino
www.accademialbertina.torino.it
Nello stesso palazzo sede dell’Accademia e della Pinacoteca Albertina ha sede anche questa bella biblioteca a fondo prevalentemente artistico (-storia dell’arte e tecniche artistiche), che riflette, di fatto, la vocazione educativa dell’istituzione rifondata d aRe Carlo Alberto nel 1833. Alla biblioteca storica sono annessi il Gabinetto dei disegni e delle stampe (5.000 fogli tra XVI e XX secolo) e la curiosa fototeca. Il paradiso del bibliofilo artistico, e anche del turista/lettore curioso e amante del bello!


BIBLIOTECA STORICA DI ATENEO “ARTURO GRAF”
via Po 17, Torino
www.bibliograf.unito.it
Ok, questa è la biblioteca della mia Facoltà (Lettere), per cui non c’è storia, sono di parte, e sono immensamente innamorata di questo luogo. Non per attribuirmi meriti non miei, ma uno studente alla fine sente di appartenere ai luoghi in cui ha vissuto durante gli studi. Ecco, io sento questo posto mio, forse più che le aule vere e proprie dell’Università (con sede nel sempre bruttarello Palazzo Nuovo). La biblioteca “Arturo Graf” si trova al primo piano del rettorato voluto da Vittorio Amedeo II e inaugurato nel 1720 (mi spiace, rassegnatevi, la storia di Torino va a braccetto con i Savoia, per cui è impossibile scrivere 3 righe senza nominare un membro della dinastia…). Ora, già il rettorato merita un giretto. Se vi trovate in via Po entrate, godetevi il cortile in pieno stile “barocco piemontese”, il via vai di studenti, e le opere che decorano il porticato (dalle statue classiche, a installazioni contemporane, spesso ci sono anche vere e proprie mostre). Potrei scrivere altre 50 righe sui fondi illustri custoditi in questo luogo, sulle prime edizioni, sulle collezioni personali, e anche sulle sale con scaffalature meravigliose e ballatoi in legno…però mi autocensuro, e vi racconto la cosa più bella di questa biblioteca, ovvero 21.647 opere totalmente digitalizzate e a disposizione del pubblico. Chiunque voi siate, cioè non servono iscrizioni, tessere o dati, vi sarà sufficiente una ricerca in questo archivio Opal per avere a disposizione sul vostro pc una quantità vertiginosa di testi antichi. Una biblioteca la cui storia si intreccia ai più celebri studenti della Facoltà di Lettere, e che forse, proprio in virtù di questo legame “universitario”, riesce a traghettare nel modo migliore il suo prezioso patrimonio verso la contemporaneità …

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